Via Crucis al Colosseo: grande evento, una lunga storia

Nel pomeriggio si svolgerà la celebrazione della Passione del Signore. Alle 21:00 prenderà il via il percorso con le 14 tappe, che ricordano il calvario di Gesù fino al monte Golgota

Via Crucis al Colosseo
Via Crucis al Colosseo

Nel pomeriggio alle ore 17 si svolgerà presso la Basilica di San Pietro la Celebrazione della Passione del Signore e a seguire alle ore 21 nell’area esterna al Colosseo avrà inizio la Via Crucis. Il percorso con le 14 tappe, che ricordano il calvario di Gesù fino al monte Golgota, terminerà al tempio di Venere sul Palatino nell’orario stimato delle 22:30.

La Capitale ha preparato uno scrupoloso piano per la sicurezza con la progettazione di un’area “di rispetto” attraverso lo sgombero di tutti i veicoli, la chiusura delle strade interessate a partire dalle ore 13:00 con le relative deviazioni dei bus Atac e la chiusura della fermata della metro Colosseo sulla linea B. (per maggiori dettagli https://www.turismoroma.it/it/eventi/crucis-al-colosseo-piano-viabilit%C3%A0-e-trasporti). Dalle ore 12 saranno chiuse al pubblico le aree archeologiche dell’Anfiteatro Flavio, del Foro Palatino e del Foro Romano. La piazza del Colosseo, dove avverranno le celebrazioni, verrà suddivisa in settori transennati con la creazione di varchi di accesso.

La via Crucis si svolge intorno al Colosseo, che in antico era destinato al divertimento violento dei giochi gladiatori, poiché proprio qui persero la vita i primi martiri cristiani e fin dal V secolo fu considerato luogo sacro. Il monumento conserva visibili le tracce di questa sua lenta trasformazione da luogo pagano e ludico a tangibile testimonianza della forza della fede cristiana. Per lungo tempo si svolsero rappresentazioni sacre e le due raffigurazioni del San Salvatore scolpite sul fornice LXIII e sul fornice orientale del Colosseo, testimoniano l’attività della Confraternita laica del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum, che a partire dal 1386 divise la proprietà del più grande anfiteatro con la Camera Apostolica e il Senato di Roma.

Il Colosseo venne, poi, ufficialmente dichiarato luogo sacro in occasione del Giubileo del 1675, quando Papa Clemente X vi innalzò una Croce, consacrando il monumento alla memoria dei martiri. Inoltre, il dipinto murale raffigurante una veduta ideale della città di Gerusalemme, presente sull’arco di fondo della Porta Triumphalis, sarebbe una testimonianza della campagna decorativa del Colosseo promossa dal papa per le celebrazioni del Giubileo.

Non sarà mai realizzata, invece, la cappella pensata al centro dell’arena con progetto inizialmente affidato al Bernini e, poi successivamente a Carlo Fontana, che avrebbe avuto l’aspetto di un monumentale santuario a pianta circolare con un portico perimetrale.

Grazie a Papa Benedetto XIV nel 1744 si pose fine alla spoliazione del Colosseo utilizzato ancora come cava di materiali e si acconsentì a Leonardo da Porto di organizzare, in occasione dell’anno Santo del 1750, la prima Via Crucis inserendo all’interno del monumento, lungo il perimetro dell’arena, le 14 edicole, di cui oggi ne è stata ripristinata una a testimonianza.

Con l’Unità d’Italia il Colosseo perse il significato di luogo sacro, divenendo monumento soggetto a studi e indagini archeologiche e pertanto, iniziarono le campagne di scavo che videro nel 1874 l’inizio degli sterri dei sotterranei. Fu necessario attendere il 24 ottobre del 1926 per il ritorno della Croce, eretta nuovamente all’interno del Colosseo lungo il lato nord, dove si trova tuttora.

Papa Giovanni XXIII riportò il rito della via Crucis nell’anfiteatro Flavio solo per l’anno 1959, mentre grazie a papa Paolo VI nel 1965 la tradizione annuale della processione ritornò costante e fu anche la prima volta che avvenne la trasmissione in diretta eurovisione della Rai, divenendo in mondovisione nel 1977, la prima a colori, e continuando ancora oggi con grandissima partecipazione di fedeli in presenza e a distanza. Ancora nella nostra mente tornano i due anni di emergenza Covid, in cui Papa Francesco celebrò senza la presenza dei fedeli la via Crucis in piazza San Pietro.

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