Villaggio, alla Casa del cinema l’ultimo saluto

Tanti i colleghi presenti, insieme ai figli, alla compagna e all'assessore Bergamo che l'ha definito "un pezzo della città"

(Foto Omniroma)

“Mio padre sarebbe stato felice di tutto questo”. Cosí il figlio di Paolo Villaggio, Pierfrancesco, salutando dal palco della Casa del Cinema, tutti i presenti alla commemorazione in ricordo del padre. Figli, amici e parenti, fans ma anche personalità politiche del mondo dello spettacolo e della cultura: dal vicesindaco di Roma Luca Bergamo, all’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera, da Walter Veltroni a Renzo Arbore, da Plinio Fernando a Ricky Tognazzi insieme alla moglie Simona Izzo, tutti indistintamente si sono recati al Teatro all’aperto Ettore Scola, nel cuore di Villa Borghese, per dare l’ultimo saluto all’attore comico.

 

Durante la cerinonia laica, dal palco della Casa del Cinema si sono alternati diversi interventi per ricordare il loro amico, padre, attore, artista, uomo di mondo e di spettacolo. “È stato un pezzo della città”, ha detto il vicesindaco Bergamo. “Grazie alla sua famiglia per aver accettato di fare accogliere la sua salma nella città di Roma. È stato un onore per noi”. Gli interventi, sono stati preceduti da un contributo audio, tratto da un video dello stesso Villaggio, nel quale l’attore diceva: “Fantozzi non è un personaggio comico ma tragico”. Infine, alle 21.30 la Casa del Cinema proietterà il film “Fantozzi” di Luciano Salce (1976). E quando il sipario calerà, Villaggio tornerà nella sua Liguria, nella terra che gli ha dato i natali, nel piccolo cimitero di Sori, alle porte di Genova, là dove riposa la sua famiglia.

 

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