Virginia Raggi, la prima donna sindaco di Roma

Virginia Raggi i romani la conoscono tutti. E’ la sindaca in carica. Cinque anni fa, nel 2016, dopo la fine anticipata dell’amministrazione di Ignazio Marino, vinse a mani basse nel ballottaggio contro Roberto Giachetti del Pd con il 67,15% dei consensi (al primo turno si era classificata prima con il 35,25% dei voti), grazie soprattutto al voto delle periferie. Il suo quinquennio al Campidoglio ha conosciuto luci ed ombre ed in Consiglio comunale, dove al momento dell’elezione aveva 29 consiglieri su 48, mano a mano, causa la fuoriuscita dal Movimento di molti esponenti, ha perso la maggioranza assoluta e quindi, in questi ultimi mesi di mandato, governa senza un solido sostegno.

Biografia

Nata a Roma (quartiere Appio) il 18 luglio 1978, la Raggi si è laureata in giurisprudenza presso l’Università Roma Tre con una specializzazione in Diritto Civile. Ha quindi esercitato la professione di avvocato. Iscritta al M5S fin dal 2011, due anni dopo approda in consiglio comunale dove svolge una dura battaglia di opposizione alla Giunta Marino. Tre anni dopo, come detto, è stata eletta sindaca, prima donna a ricoprire questa carica in Campidoglio ed anche la più giovane.

E’ stata la prima a candidarsi nella corsa per la fascia tricolore. Risale infatti all’agosto dell’anno scorso il suo annuncio di ripresentarsi, il che ha provocato non pochi sommovimenti tra i pentastellati, in particolare tra coloro che si riconoscono nelle posizioni di Roberta Lombardi, capogruppo del M5S in Regione ed assessore da qualche mese nella giunta Zingaretti.

In quei tempi e, per la verità fino a qualche mese fa, tra i cinquestelle erano in molti a lavorare per un’intesa con il Pd per dare vita ad una alleanza – o quanto meno a una non belligeranza – per le elezioni amministrative, ma a Roma la “conditio sine qua non” posta dai democratici era che la Raggi non fosse ricandidata.

Le cose non sono andate così.

La sindaca ha bruciato i tampi ottenendo anche il sostegno di Beppe Grillo e, come si vede, l’alleanza M5S-Pd non ha visto la luce.

La campagna elettorale

Certo, la campagna elettorale della Raggi è tutta in salita. Il Movimento di oggi non è quello di cinque anni fa e ha perso molti consensi sia sul territorio nazionale che a Roma. Le diatribe interne non hanno certo giovato e nel contempo la sindaca è messa sotto accusa da molti romani per non aver risolto problemi annosi come quelli dei rifiuti e dei trasporti.

A mettere ulteriormente in difficoltà la candidata pentastellata c’è poi il fatto che tra le dieci candidature a sindaco figurano anche due ex esponenti pentastellati come Margherita Corrado e Monica Lozzi.

E’ soprattutto quest’ultima a rappresentare un pericolo per la Raggi nella corsa per il ballottaggio.

La Lozzi, fuoriuscita dal movimento nel luglio 2020, è la presidente del VII Municipio, quello più popoloso della città e dove nel 2016 il M5S ha raccolto una miriade di consensi. Per contrastare la probabile emorragia di voti, Virginia Raggi pensa da tampo di affiancare alla lista del M5S una o due liste civiche. Basterà? La risposta ad ottobre. 

Virginia Raggi è una politica italiana, sindaco di Roma e della città metropolitana dal 22 giugno 2016.
Nascita: 18 luglio a Roma
Istruzione: Università degli studi Roma Tre
Carica: Sindaco di Roma dal 2016
FigliMatteo Severini
Social:
Twitter: @virginiaraggi
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