Raggi attacca la Regione, così discariche vicino alle case

La sindaca in apertura del consiglio comunale sui rifiuti di Roma per discutere sull'ordinanza di Zingaretti. Aula gremita mentre fuori protestano i comitati

La protesta dei sindaci della Città metropolitana di Roma in aula Giulio Cesare

“Siamo qui per ascoltare consiglieri e presidenti di municipio rispetto alla proposta di realizzazione di discariche nella nostra città così come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione Nicola Zingaretti. Questa ordinanza è l’ennesimo provvedimento emergenziale, calato dall’alto con conseguenze dirette sulla vita dei cittadini. Sono loro i veri soggetti che alla fine subiscono i danni della Regione. Sono loro che dovranno vedere realizzate vicino le loro case nuove discariche“. Lo ha detto in Aula Giulio Cesare la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Da parte la Regione fa sapere, tramite una lettera dell’assessore ai Rifiuti Massimiliano Valeriani, che non sarà parteciperà al consiglio straordinario sui rifiuti perché  oggi la loro presenza “sarebbe stata inopportuna”.

Intanto, trenta tra sindaci e assessori da tutta la provincia di Roma sono arrivati questa mattina in Campidoglio con indosso la fascia tricolore per ribadire un concetto già scritto in una lettera inviata alcuni giorni fa alla prima cittadina della Capitale Virginia Raggi: “Non vogliamo i rifiuti di Roma”. Tra loro c’è anche Ernesto Tedesco, sindaco leghista di Civitavecchia dove con la chiusura della discarica di Colleferro Virginia Raggi, nella sua veste di sindaca della Città metropolitana, aveva indicato con un’ordinanza di inviare mille tonnellate al giorno di scarti della Capitale, scatenando moltissime proteste.

 

 

Adesso, con la riapertura di Colleferro, quel rischio è scongiurato “Ma – spiega Tedesco – siamo comunque qui per sostenere insieme agli altri sindaci che non accada più una cosa del genere: non possiamo essere la discarica di Roma”. C’è anche il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, dove si trova la discarica che dovrebbe chiudere il prossimo 15 gennaio e che Virginia Raggi vorrebbe invece aperta anche nel 2020 per non aprirne una a Roma.

“Dal 1993 i rifiuti di Roma arrivano da noi – ha spiegato Sanna – non abbiamo più forze e capacità di sostenere uno sforzo del genere. Roma apra la sua discarica. Il contratto ventennale con la discarica di Colleferro è in scadenza, i conferimenti sono stati prorogati fino al 15 gennaio, quel giorno saremo tutti lì”.

In piazza del Campidoglio in protesta ci sono anche i rappresentanti del comitato cittadino contro la discarica a Falcognana nel IX municipio di Roma. “No alla discarica al Divinamore”, si legge in uno striscione. “Falcognana non si piega”, recita un altro. I cittadini di Falcognana, come quelli di altri comitati di quartiere, non sono riusciti finora a salire in Aula Giulio Cesare perché la sala è già piena.

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