A Roma 111 cave dismesse, sono in gran parte nei Municipi XI e XII

ra queste c'è anche la cava di Monte Carnevale su cui è stato richiesto, dalla società che la gestisce, di poterla destinare a discarica per rifiuti inerti

A Roma ci sono 111 cave estrattive dismesse e che potenzialmente potrebbero essere microdiscariche di servizio. La maggior parte si trova nei confini dei Municipi XI e XII. Tra queste c’è anche la cava di Monte Carnevale su cui è stato richiesto, dalla società che la gestisce, di poterla destinare a discarica per rifiuti inerti. L’istanza tuttavia, qualche giorno fa, è stata respinta dalla Regione Lazio in virtù di una sentenza emessa dal Tar che ha già bloccato un eventuale iter per la realizzazione nella cava di un sito di raccolta per i rifiuti solidi urbani. È quanto emerso dalla seduta della commissione capitolina Ambiente che oggi ha audito Francesca Marsili, respondabile dei procedimenti dell’ufficio Cave del Campidoglio.

“Nel territorio di Roma Capitale ci sono 26 cave attive e su cui facciamo verifiche continue, abbiamo procedimenti di proroghe, varianti e ampliamenti”, ha detto Marsili. “Ci sono poi 34 cave non attive o dismesse, 65 recuperi ambientali di vecchie cave dismesse che esercitavano attività estrattiva prima dell’entrata in vigore della legge regionale 17/2004, poi abbiamo 12 recuperi ambientali e soggetti a istruttorie e controlli”, ha aggiunto. Un totale quindi di 111 cave di cui una o più di una potrebbe essere destinata a microdiscarica di servizio di cui la città ha bisogno. “Le attività estrattive riguardano i Municipi IX, XI, XII e XV, ma XI e XII sono i territori in cui le cave sono maggiormente presenti”, ha chiarito la dirigente. Interpellata dal consigliere di Azione, Francesco Carpano, per quanto riguarda il sito di Monte Carnevale, nella Valle Galeria, Marsili ha chiarito che diversi anni fa “era stata autorizzata una discarica di rifiuti inerti, poi quando è stata individuata lì una discarica di rifiuti urbani, la società aveva richiesto una verifica di assogettabilità della Via. Erano stati autorizzati due degli otto lotti, ma poi il ministero della Difesa ha fatto ricorso, c’è stata sentenza e sono state annullate tutte le determine”.

La società che gestisce la cava di Monte Carnevale “qualche giorno fa ha chiesto alla Regione Lazio di ri-adottare l’autorizzazione per la discarica di rifiuti inerti ma la Regione Lazio non ha ri-adottato il provvedimento, poiché c’è una sentenza del Tar ma anche un successivo ricorso al Consiglio di Stato”, ha concluso Marsili. Il presidente della commissione Ambiente, Gianmarco Palmieri del Pd, ha chiarito: “Cessati i ricorsi per noi si avvia un percorso di recupero ambientale dell’area di Monte Carnevale”.

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