Per non aver adottato misure idonee ad evitare pericoli per i lavoratori in occasione di un intervento presso una cabina dell’Acea, tre dirigenti di altrettante branche della municipalizzata, tre dipendenti preposti alla gestione dei lavori ed il titolare della società intervenuta rischiano di finire sotto processo a Roma per lesioni e violazione delle norme antinfortunistiche.
Durante i lavori alla cabina un operaio riporto ustioni sul 38% del corpo dopo essere stato raggiunto da una scossa di corrente elettrica. Il pm Pietro Pollidori, a conclusione degli accertamenti, ha firmato il provvedimento di chiusura indagini ed ora per gli indagati si prospetta la richiesta di rinvio a giudizio.
Il fatto avvenne un anno fa. Agli indagati è contestato, tra l’altro, di non aver provveduto ad interrompere l’erogazione del’energia elettrica durante l’intervento.
