l gruppo Acea ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto ricorrente di 208 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto ai nove mesi 2022. I ricavi sono scesi a 3,4 miliardi, con una contrazione del 10%. L’Ebitda, informa una nota, si è attestato a 1,006 miliardi di euro, con l’Ebitda ricorrente a 992 milioni (+3%). Gli investimenti hanno raggiunto nel periodo i 733 milioni di euro(+5%), mentre l’indebitamento finanziario netto è salito a 4,843 miliardi rispetto ai 4,440 miliardi di fine 2022. L’indebitamento, segnala la società, “riflette il significativo piano di investimenti realizzato nel periodo”.
Confermata la guidance per l’intero 2023 che prevede: “aumento dell’Ebitda compreso tra il 2% e il 4% rispetto al 2022; investimenti sostanzialmente in linea con il 2022; rapporto indebitamento finanziario netto/Ebitda inferiore a 3,8 volte”.
È stato un periodo con un contesto di «mercato particolarmente sfidante, sul fronte dei prezzi e dei tassi, con dei temi che dovranno essere definiti nei prossimi mesi» dal punto di vista regolatorio e «ancora non è chiaro quali saranno gli effetti degli aggiornamenti». Ad ogni modo, «il gruppo ha saputo gestire queste dinamiche congiunturali». Lo ha detto Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea. Prosegue – sottolinea Palermo – lo slancio di Acea nel campo degli investimenti, rafforzando il suo impegno nei settori dei business regolati come Acqua, Reti & Smart cities. Il Gruppo, che conferma il suo primato nell’idrico, consolida il posizionamento sull’Ambiente con il grande progetto appena rimodulato del nuovo termovalorizzatore di Roma”.
«In un ambiente estremamente complesso, comunque abbiamo avuto una crescita dei risultati del gruppo», ha aggiunto Sabrina Di Bartolomeo, cfo di Acea.
Oltre ad approvare i conti, il cda di Acea ha nominato per cooptazione Francesca Menabuoni quale nuovo consigliere non esecutivo della società, in sostituzione di Thomas Devedjian dimessosi il 31 ottobre 2023. Menabuoni – che non è in possesso dei requisiti di indipendenza – è stata anche nominata dal cda membro del comitato Controllo e Rischi, che, pertanto, risulta adesso così composto: Alessandro Picardi (presidente), Elisabetta Maggini, Francesca Menabuoni, Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso e Antonino Cusimano.