Acea chiude il primo semestre con un utile netto del Gruppo che si attesta a 166 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2020. I ricavi consolidati si attestano a 1,825 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al primo semestre 2020. La crescita e’ trainata principalmente dall’incremento dei ricavi relativi alla vendita di energia, per via dei maggiori volumi, e al servizio idrico integrato.
“In uno scenario di mercato ancora incerto ma che evidenzia segnali di ripresa il Gruppo Acea ha consolidato risultati molto positivi, confermando elevati livelli di redditivita’, grazie al contributo di tutte le aree di business e a un’attenta gestione dei flussi finanziari”: cosi’ Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Acea commenta i risultati del semestre. “I risultati conseguiti nel primo semestre permettono di guardare positivamente e con ottimismo alla seconda parte dell’anno e ci consentono di rivedere al rialzo la guidance a livello di Ebitda. La solidita’ ed efficacia della strategia, incentrata su sostenibilita’ ed innovazione, l’impegno sul fronte dello sviluppo sostenibile, della decarbonizzazione e dell’economia circolare coniugate con il consolidamento e l’implementazione delle reti di distribuzione sono stati i principali fattori chiave di successo e i cardini del sistema valoriale del nostro Gruppo. Le politiche di investimento che abbiamo innestato nel percorso di ripresa economica contribuiranno, poi, al raggiungimento degli obiettivi sulla transizione energetica e sulla riduzione dei gap infrastrutturali esistenti nel Paese”, aggiunge.
Nello specifico, l’Ebitda consolidato passa da 568,7 milioni di euro del 30 giugno 2020 a 618,8 milioni di euro del 30 giugno 2021, registrando un incremento di 50,1 milioni di euro (+8,8%). L’andamento del Margine beneficia della positiva performance di tutti i business. La variazione dell’area di consolidamento incide per circa 15 milioni di euro; a parita’ di perimetro l’Ebitda aumenta di oltre il 6%. Il contributo delle aree di business all’Ebitda consolidato e’ il seguente: Idrico 53%; Infrastrutture Energetiche 29%; Generazione 6%; Commerciale e Trading 6%; Ambiente 5%; altri Business (Estero, Ingegneria e Servizi e Capogruppo) 1%. Circa l’82% dell’Ebitda deriva da attivita’ regolate. L’Ebit raggiunge 309,8 milioni di euro, in crescita del 10,3%. L’andamento del risultato operativo, spiega il gruppo, e’ influenzato dall’aumento degli ammortamenti (+8,3%) che risente, tra l’altro, della variazione di perimetro. Gli oneri finanziari netti diminuiscono di circa 3 milioni di euro a 43,4 milioni di Euro. Al 30 giugno, il costo globale medio “all in” del debito del gruppo Acea si riduce all’1,43% rispetto all’1,74% del 31 dicembre 2020, anche grazie all’emissione del primo green bond di Acea caratterizzato, per la tranche con scadenza 2025, da un rendimento negativo.
Gli investimenti del primo semestre sono pari a 481,5 milioni di euro (+17,3%) e sono destinati principalmente alle attivita’ regolate (80%). L’obiettivo di tali investimenti e’ quello di aumentare la sicurezza, la resilienza e la digitalizzazione delle reti, migliorando conseguentemente la qualita’ dei servizi offerti. Gli investimenti sono ripartiti come segue: Idrico 246,9 milioni di euro, Infrastrutture Energetiche 139,5 milioni di euro, Generazione 21,7 milioni di euro, Commerciale e Trading 36 milioni di euro, Ambiente 14,8 milioni di euro, altre aree di business e Capogruppo 22,6 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto e’ pari a 3,913,4 miliardi di euro, rispetto a 3,528 miliardi di euro del 31 dicembre 2020. L’andamento dell’indebitamento risente dei maggiori investimenti realizzati e delle modifiche del perimetro di consolidamento, effetti parzialmente compensati dalla riduzione del capitale circolante netto di circa 33 milioni di Euro a seguito soprattutto del miglioramento degli incassi. Il debito a medio/lungo termine e’ regolato per l’85% a tasso fisso e ha una durata media di 5,5 anni.