Al via rilancio istituto previdenza dipendenti Comune

Sindaco Raggi: “revisione dello statuto e assetto organizzativo più efficiente"

La cassaforte dei dipendenti capitolini, un piccolo Pil romano, é in buone mani. Grazie al rilancio e sviluppo dell’Ipa, Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale.

Dopo lo scioglimento del vecchio consiglio di amministrazione, disposto dalla sindaca Virginia Raggi nel maggio scorso, è stato nominato commissario straordinario il professor Fabio Serini, che ha assunto anche l’incarico di direttore avviando una sere di attività mirate a introdurre un sistema di welfare integrativo i cui assi portanti sono l’assistenza e la formazione, la sanità e il credito.

“Il commissariamento dell’Ipa è stato un atto obbligato: sia per individuare una nuova configurazione giuridica alla luce di alcuni provvedimenti giurisdizionali che ne avevano hanno messo in dubbio la legittimità; sia a seguito delle anomalie riscontrate nella gestione dell’Istituto e su cui sta indagando la magistratura”, ha spiegato la sindaca Virginia Raggi nel corso di una conferenza in Campidoglio.

“Si è aperto un nuovo capitolo – aggiunge Raggi – che garantirà all’Ipa la revisione dello statuto e un assetto organizzativo più efficiente e funzionale. Vogliamo valorizzare l’Istituto affinché diventi uno strumento per offrire ai nostri lavoratori un articolato sistema di welfare, incrementando così il loro reddito reale. Soprattutto vogliamo assicurare una governance trasparente e in grado di intercettare i bisogni dei dipendenti di Roma Capitale, in particolare ai tanti giovani assunti negli ultimi mesi grazie all’impegno di questa Amministrazione”.

Grazie all’opera di risanamento, nel 2018, dal punto di vista del credito, entreranno a regime delle attività giá avviate come il raccordo con i competenti uffici di Banca d’Italia per garantire le migliori forme di collegamento e controllo tra l’attività erogativa di Ipa e le normative di settore, l’attivazione di una forma di prestito sociale (di massimo 500 euro) a beneficio degli iscritti in difficoltà transitoria e non meritevoli di ulteriori prestiti, le forme di fidelizzazione e marketing tra i dipendenti di Roma Capitale non iscritti, o non beneficiari di prestiti, con offerta di erogazioni a condizioni più vantaggiose.

“A questo proposito – spiega Serini – abbiamo attivato un fondo di stabilizzazione monetaria di 1,5 milioni di euro”. Inoltre, “il 2018 sarà l’anno delle prime modifiche al Regolamento assistenziale dell’iscritto (vecchio di oltre 30 anni), dell’inserimento di una carta dei servizi, della pubblicazione settimanale di un monitoraggio delle prestazioni erogate nei centri. Verrà quindi attivato un miglior dialogo con gli iscritti evitando molte delle asimmetrie informative che accompagnavano il rapporto in essere tra le due strutture medico-sanitarie e gli assistiti”, conclude Serini.

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