Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno organizzato per domani un presidio a piazza dei Santi Apostoli a Roma dalle 10 alle 14.
I sindacati protesteranno contro i licenziamenti e a condizioni di lavoro unilaterali, e per chiedere un piano di sviluppo dell’azienda e un Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Intanto oggi a Fiumicino sono continuate le assemblee dei lavoratori già programmate e molto partecipate. Nell’annunciare che la mobilitazione andra’ avanti per l’intera settimana, il sindacato autonomo Usb (Unione sindacale di base), in una nota, contesta il “modus operandi” di Ita per quanto riguarda il criterio adottato rispetto alle assunzioni. “Le chiamate per le assunzioni sono proseguite anche durante la manifestazione di venerdi’ scorso in aeroporto – evidenzia il sindacato – con i lavoratori di Alitalia che, in relazione alle chiusure del governo e delle istituzioni, hanno occupato l’autostrada”. L’Usb riferisce inoltre che “sono arrivate mail ai dipendenti che dovranno operare da base Roma che, nel caso dei dipendenti di Linate, non seguono alcuna logica, ne’ criteri di anzianita’ anagrafica o di compagnia, di carichi familiari, di carichi sociali. Lavoratori fragili o che assistono disabili – aggiunge il sindacato – non sono considerati. Nella crisi Alitalia neppure questo e’ stato valutato”. Il sindacato ritiene pertanto “gravissima la responsabilita’ del governo che sta lasciando Altavilla, presidente esecutivo di Ita, libero di procedere al reclutamento con queste modalita’ senza precedenti. Una barbarie indegna di un paese civile, un vero e proprio caporalato di Stato”.