Dopo mesi di trattative lo spettro di nuovi licenziamenti tra i 2 e i 3 mila lavoratori, legati alla nuova ipotesi di ingresso di Delta e Air France-Klm nell’azionariato, con una quota del 40 per cento, riguarderebbe per l’80 per cento l’occupazione di Fiumicino, circa 1.600 posti di lavoro.
E’ quanto rileva un articolo di ‘’La Repubblica’’ nel quale il segretario di Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, preannuncia una mobilitazione se la prospettiva non dovesse cambiare.
Si tratterebbe dell’ennesimo sacrificio per i lavoratori fra i quali 1.300 sono attualmente in cassa integrazione. Inoltre secondo Bruno Astorre consentire a Delta e Air France salire al 40 per cento per fermare Lufthansa – il gruppo tedesco è invece interessato al 51 per cento – significa consentire di giocare a risiko con un asse strategico per il paese e segnare il destino per centinaia di lavoratori.
Si guarda così – scrive la Repubblica – al ministro del Lavoro Luigi Di Maio e alle Ferrovie dello Stato per risolvere un rebus che sembra troppo intricato per chiunque e destinato all’ennesima ristrutturazione e sacrificio per i lavoratori. Comunque per fine mese si dovrà scegliere il partner col quale fare la trattativa in esclusiva.