“Con i nuovi parametri prospettati dalla Commissione Europea per i fondi di coesione Fesr “l’Italia riuscirebbe a prendere poco meno di 3 miliardi in più, invece dei 9 che avrebbe avuto con gli indicatori precedenti, quelli della programmazione 2014-2020″. Lo ha sottolineato il ministro per il Sud Barbara Lezzi nel corso di una tavola rotonda svoltasi nell’ambito di un convegno dedicato a ‘La strategia nazionale per le Aree Interne”. Lezzi ha aggiunto che anche per questa ragione “il nostro Paese ha avviato un negoziato con la Commissione Ue”.
“Ho preso a cuore gli interessi del Paese – ha evidenziato il ministro – ma ho dovuto adottare un nuovo metodo, ho cioè riconosciuto il fatto che finora è stato fatto un cattivo utilizzo dei fondi comunitari, e se non avessi fatto questa ammissione ci saremmo trovati davanti all’ennesimo muro. E proprio perché ho creduto a questa ammissione di colpa ho chiesto di poter lavorare meglio e di avere più risorse.
Anche per questa ragione – ha spiegato – ho chiesto a tutti i Presidenti di Regione di avviare una nuova forma di collaborazione, cosa che ad esempio ho fatto con la Regione Sicilia, che era quella più indietro di tutte, e tutti insieme – cioè io, Commissione Ue e governatore Musumeci – abbiamo ‘centrato’ un termine di spesa e la sua reale efficacia. Perché – ha concluso – non basta spendere, bisogna farlo bene, cioè a favore dei territori”.