In tre mesi, il 16,6% delle ore di lavoro in Ama è andato perso. L’indice di assenza su base oraria è stato pubblicato sul sito della municipalizzata dei rifiuti e riguarda il primo trimestre del 2023. L’azienda, in questi giorni alle prese con la mancanza di mezzi disponibili e la riorganizzazione delle manutenzioni, nel frattempo ha deciso di rendere ancora più stringente il calcolo del tasso. Insomma, una considerevole dose di assenteismo affligge l’Ama.
Tra le motivazioni e le cause più significative che spiegano il notevole tasso di assenteismo troviamo, pari all’8,3% dei casi, la malattia. Se la maternità o gli infortuni sul lavoro non fanno parte delle voci di assenteismo, un altro tassello importante è invece rappresentato dalla voce “altra assenze”.
In questo raggruppamento fanno parte sia le assenze giustificate dalla legge 104 sia quelle immotivate. La municipalizzata dei rifiuti della Capitale vuole vederci chiaro e, per questo, indagare su alcune assenze più frequenti e che si ripetono con una certa serialità. Parliamo di quelle del lunedì e del venerdì, diventate quasi tappa fissa per alcuni dipendenti di Ama.Stesso discorso può essere fatto per le assenze ingiustificate e immotivate, sempre più frequenti tra i dipendenti. In tal senso Ama si era già attivata a partire dal mese di novembre 2022 licenziando circa una ventina di lavoratori.