Ama: approvato Piano economico finanziario

"Roma sarà una delle poche città che riuscirà a mantenere sostanzialmente inalterata la Tari, nonostante l'adeguamento all'inflazione imposto dall'Autorità di regolazione" ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri.

La sede di Ama

La giunta capitolina ha approvato le delibere relative al Piano economico-finanziario (Pef) di Ama 2024-25 e alla determinazione della Tari per il 2024.

Si tratta di “una nuova importante tappa nel percorso di rilancio e di efficientamento dell’azienda, che consentirà di migliorare la pulizia della città con investimenti su nuovi impianti come Casal Selce, Cesano, Rocca Cencia e Ponte Malnome (60 milioni di euro), l’acquisto di cassonetti e cestini (54 milioni) e di automezzi (157 milioni), rafforzando ulteriormente l’azione di contrasto all’evasione fiscale che, per il 2023, ha già recuperato 40 milioni di euro. Inoltre, questo Piano consente di ridurre dell’80 per cento l’impatto della decisione di Arera (l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) di far riconoscere alle aziende dei rifiuti costi operativi per il 2024 di circa il 14 per cento in più rispetto al loro Bilancio 2022″. Lo si legge in una nota del Comune di Roma.

L’Amministrazione capitolina, grazie all’avvenuta riforma organizzativa dell’azienda Ama e ad un grande lavoro di recupero dell’evasione, è riuscita infatti a compensare quasi completamente questo incremento, limitandolo al 2,87 per cento e puntando ad azzerarlo il prossimo anno. Restano inoltre intatte tutte le esenzioni totali per chi ha un Isee fino a 6.500 euro (circa 30mila famiglie), finanziate dal Bilancio comunale per 11 milioni di euro.

“Più automezzi, nuovi cestini e cassonetti, importanti investimenti negli impianti per il riciclo, maggiore pulizia delle strade e dei marciapiedi: con il nuovo PEF prosegue il lavoro che fa di Ama un grande player dell’economia circolare e che darà a Roma la pulizia e il decoro che merita. Grazie all’importante lavoro sulla lotta all’evasione Roma sarà una delle poche città che riuscirà a mantenere sostanzialmente inalterata la Tari nonostante l’adeguamento all’inflazione imposto dall’Autorità di regolazione” ha spiegato nella nota il sindaco Roberto Gualtieri.

“Approviamo un Pef espansivo e di crescita che, da quest’anno, permetterà di prevedere investimenti per circa 270 milioni” ha spiegato il Vicesindaco e Assessore al Bilancio, Silvia Scozzese. “Siamo riusciti nell’impresa di ridare efficienza ad un’azienda Ama che era paralizzata – ha proseguito – aveva costi altissimi e ci vedeva incassare solo il 17 per cento dell’ordinario Tari mentre oggi il 65 per cento, recuperando nel 2023 40 milioni di euro. Ecco perché – ha concluso Scozzese – oggi ci possiamo permettere di non scaricare sulla tariffa dei rifiuti i costi rivalutati del 14 per cento come richiesto dall’Autorità nazionale”.

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