Ama, domani protesta Usb davanti a ministero Ambiente

L'Unione sindacale di base chiede che il ministro Costa intervenga sulla gestione di Ama affinché "non sia dirottata su un binario morto"

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Interventi operatori Ama

L’Unione sindacale di base chiede che il ministro dell’ambiente Sergio Costa intervenga sulla gestione di Ama affinché “non sia dirottata su un binario morto”. Per questo il sindacato ha indetto per domani, martedì 15 ottobre, alle 11:00 una protesta dei lavoratori Ama davanti al ministero dell’Ambiente. “Basta con lo scaricabarile sul bilancio che va avanti da oltre un anno e mezzo fra la giunta Raggi e Ama – dichiara Usb in una nota -. Far quadrare i conti è importante, ma porre sotto ricatto un’azienda pubblica che eroga un servizio essenziale ai cittadini, e che per questo dovrebbe restare fuori dai vincoli di bilancio, è inaccettabile”.

L’Usb spiega che “il piano di rientro del debito e i relativi vincoli di bilancio che da oltre dieci anni stanno strozzando Roma hanno regalato importanti pezzi di servizio pubblico ai privati, contribuendo anche all’infiltrazione malavitosa di Mafia Capitale negli appalti pubblici”. Il sindacato conclude: “La giunta Raggi dopo tre anni dal suo insediamento ha dimostrato di non voler contrastare i vincoli dell’austerità imposti all’economia cittadina. La soluzione non è continuare a riempire le tasche dei privati, che fanno profitti e creano disservizi, ma investire su nuove assunzioni, impianti di trattamento e mezzi di lavoro, perché Roma merita più decoro e una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti”.

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