Ama: recuperate 130mila pratiche Tari arretrate

Nel primo semestre dell'anno. Grazie alle innovazioni organizzative e gestionali, da agosto 2020 a giugno 2021, ‘’riconciliati’’ emolumenti per 450milioni di euro

«Nel solo primo semestre del 2021, grazie alle innovazioni organizzative e gestionali implementate da Ama, sono state recuperate 130mila pratiche arretrate relative alla Tassa sui Rifiuti. Altri risultati ottenuti anche sul fronte del lavoro di controllo e pulizia della banca dati anagrafica: associata alle azioni di contrasto all’evasione hanno comportato un incremento della superficie imponibile di circa 2 milioni di metri quadri (1.950.151 mq, pari ad un +1,4%) che ha prodotto un aumento di 2,2 milioni di euro del valore della banca dati Ta.Ri. di Roma». Lo comunica Ama Spa in una nota pubblicata da ‘’Il Tempo’’.

«Come nel primo periodo della pandemia da Covid-19 – spiega l’azienda – Ama ha continuato a garantire da remoto, attraverso lo sportello informativo virtuale su prenotazione, il contatto diretto tra utente e operatore. Sono stati rilasciati direttamente dal sito aziendale www, amaroma, it i moduli per l’acquisizione delle richieste Ta.Ri. da parte dell’utenza domestica e il 97% delle pratiche ha ricevuto una risposta positiva entro 30 giorni».

Inoltre, l’azienda, attraverso l’intermediario tecnologico individuato da Roma Capitale in Poste Italiane Spa, «ha concluso positivamente il processo di integrazione della Ta.Ri. all’interno di “pagoPA”.

Questa nuova modalità di pagamento ha permesso, dalla sua attivazione (periodo agosto 2020 – giugno 2021), la riconciliazione di emolumenti per oltre 450 milioni di euro». Infine, chiude la nota, «l’Organismo di Vigilanza sulla Convenzione tra Ama e Roma Capitale per la disciplina delle attività riguardanti l’applicazione e la riscossione della Ta.Ri., ha confermato per la prima volta (senza quindi applicazione di penali) il raggiungimento da pane di Ama degli obiettivi prefissati per l’anno prima».

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