Slitta dal 22 ottobre al 5 novembre lo sciopero proclamato in Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, da tre sigle sindacali. Ad annunciarlo sono Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel.
“Ancora una fumata nerissima dal vertice di ieri tra azienda e Roma Capitale. La Giunta continua a non mantenere nessuno degli impegni presi e sottoscritti tramite gli accordi. Il 22 ottobre terremo la seconda assemblea cittadina, questa volta in Campidoglio. A seguito di un problema tecnico verificatosi con la commissione nazionale di garanzia, terremo comunque lo sciopero di tutto il personale di Ama il 5 novembre. Nel frattempo continueremo le assemblee già cominciate nei posti di lavoro. Senza il bilancio salta ogni possibilità di rilancio del servizio – spiegano i segretari generali Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco -, salta la possibilità di costruire impianti adeguati, salta il tanto decantato e mal organizzato porta a porta. Senza bilancio saltano le assunzioni già previste da un piano industriale che viene vantato dalla stessa Giunta che lo affossa. Mentre gli impianti e il territorio tornano in grande sofferenza ancora nessuno ha spiegato ai lavoratori e ai romani quale sia il progetto – concludono i sindacalisti – ed evidentemente non basta il caos per le strade e le troppe inadeguatezze di questi anni per spingere chi amministra Roma ad affrontare la questione in modo responsabile”.