Arriva il Piano rifiuti per Roma: in 350 pagine tutto su termovalorizzatore, impianti e dirigenti Ama al lavoro

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario, oggi renderà noto il piano studiato dal Campidoglio. Ma ieri è arrivato un nuovo ostacolo, con l'annuncio del comune di Guidonia Montecelio che ricorrerà al Tar contro per riattivare il Tmb

La Capitale cerca di uscire dalla perenne emergenza rifiuti: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario, oggi renderà noto il piano studiato dal Campidoglio condensato in 350 pagine. Ma arriva anche un ostacolo: il comune di Guidonia Montecelio ha annunciato che ricorrerà al Tar contro l’ordinanza Gualtieri per riattivare il Tmb del comune.

Il primo cittadino della cittadina dell’hinterland, Mauro Lombardo, civico neoeletto, votato al secondo turno anche dal Pd, ha sottolineato che più volte “è stata ribadita la contrarietà di questa Amministrazione all’entrata in funzione dell’impianto con procedure accelerate ed emergenziali”. Lombardo ha così annunciato che “dopo un’attenta analisi dei documenti ci siano gli estremi per ricorrere al Tar a cui chiederemo l’annullamento dell’ordinanza Gualtieri”.

Intanto il Campidoglio si appresta a varare il piano rifiuti attraverso un resoconto dettagliato sulle quantità attuali e una previsione sulle cifre future. Poi gli impianti: biodigestori, già annunciati nei mesi scorsi, quello di Casal Selce e Cesano, poi forse un terzo. Ma ovviamente tutti sono ad aspettare dettagli più specifici sul termovalorizzatore. Annunciato anch’esso nei mesi scorsi, adesso si attendono novità sull’inceneritore da 600 mila tonnellate che ha provocato liti, rotto alleanze, ed entrato anche nella contesa che ha portato alla crisi di governo.

Per l’impianto si è inoltre in attesa di un eventuale bando, che decreterà chi dovrà ‘costruirlo’. Per la zona, invece, sicuramente un’area industriale, si è parlato di Santa Palomba, ma ancora nessuna ufficialità in merito. Certo è che Gualtieri deve provare a far cambiare passo, anche alla partecipata capitolina. Ama infatti sta provando a intensificare gli sforzi per la pulizia di Roma: dopo che dipendenti in malattia sono tornati operativi grazie a visite fiscali, la municipalizzata ha portato il lavoro domenicale da straordinario ad ordinario.

Inoltre, come riportato dal Messaggero, per tentare di pulire la città, il direttore generale Ama, Andrea Bossola ha firmato un ordine di servizio “al fine di assicurare il presidio delle attività con la massima continuità”, in cui si disporrebbe che Dirigenti, Quadri e Responsabili siano reperibili durante il periodo di ferie”, ordine avversato dai sindacati. Dalla partecipata in ogni caso si attende ancora il piano industriale che dovrebbe approdare in Aula entro ottobre. Mesi intensi attendono il Campidoglio, dove si unirà la campagna elettorale e la risoluzione di dossier cocenti. Il Comune quindi proverà ad uscire da un’emergenza, ormai cronicizzata, provando a portare Roma a rientrare negli standard europei con un differenziata pari almeno al 65 %. (di Giulia Marrazzo per Ansa)

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