Atac: altro autista picchiato, via a piano anti-aggressioni

Più forze dell'ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio e nuove cabine rinforzate sui bus: almeno 70 saranno predisposte nei prossimi mesi. Ad autisti spray al peperoncino e telefonini per comunicare in caso di pericolo con l'azienda

Personale delle forze dell’ordine in borghese sui bus della capitale e la qualifica di agente di polizia amministrativa per i conducenti. Così l’Atac cerca di fronteggiare le aggressioni ai conducenti dei bus che sono, sostiene l’azienda, in aumento. Nel piano dell’azienda si prevede tra l’altro che gli autisti saranno dotati di spray al peperoncino. Negli ultimi giorni ci sono stati due episodi di aggressione. Uno proprio stanotte, quando un conducente della linea 85, all’altezza di via Arco di Travertino, è stato aggredito, per fortuna senza gravi conseguenze, da due viaggiatori rimasti sconosciuti che chiedevano di scendere fuori fermata. Al suo rifiuto, i due lo hanno attaccato colpendolo alle braccia e si sono dati alla fuga.

L’episodio segue di due giorni il caso avvenuto a Ostia, quando un dipendente in servizio ispettivo al capolinea di Lido centro ha subìto un’aggressione da parte un cittadino che, per motivi non chiariti, lo ha colpito con una testata al setto nasale.

“Atac è fortemente impegnata sul versante della tutela della sicurezza del proprio personale e in particolare di quello impiegato nelle attività di front line”. Lo comunica l’azienda. “E’ stato predisposto un piano anti aggressioni che prevede anche il potenziamento del protocollo di intesa già siglato con la Questura, chiedendo di predisporre la presenza di forze dell’ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio dove insiste il servizio di trasporto. Per la parte di propria esclusiva competenza, l’azienda si sta attrezzando per richiedere la nomina del personale di guida ad agente di polizia amministrativa e nel frattempo ha aumentato le dotazioni di sicurezza a tutela dei dipendenti. Circa 730 bus, infatti, sono già stati dotati di cabine rinforzate e altri 70 verranno attrezzati nei prossimi mesi. Ai conducenti è stato fornito un telefono cellulare per poter prontamente comunicare con l’azienda anche nei casi di pericolo”.

“Tutte le vetture sono state dotate di allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa. Inoltre è stata incrementata la presenza di telecamere su mezzi e lungo le infrastrutture Atac, sulle quali insistono circa 4.500 telecamere oltre a quelle presenti su circa 500 nuovi bus. Nel piano anti aggressioni si prevede anche l’attivazione di corsi di formazione per il personale viaggiante per la gestione dei conflitti, che si avvieranno da inizio 2018, e la dotazione di spray al peperoncino per i conducenti bus”.

“Con il piano anti-aggressioni predisposto da Atac puntiamo a fornire maggiori tutele ai dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale. Tra le azioni messe in campo il potenziamento del protocollo di intesa già siglato con la Questura, che prevede più forze dell’ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio e nuove cabine rinforzate sui bus: almeno 70 saranno predisposte nei prossimi mesi. Vogliamo che i dipendenti non subiscano più aggressioni, mentre svolgono il proprio lavoro. Questo è un atto dovuto nei confronti dei nostri lavoratori”. Lo dichiara, in una nota, l’Assessora alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo.

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