Atac ha avviato l’iter per l’attivazione del Fondo Bilaterale di Solidarieta’ per il Trasporto Pubblico per far fronte alla situazione straordinaria determinata dall’emergenza sanitaria Covid-19, che ha provocato una consistente riduzione del numero dei passeggeri e del servizio erogato, con effetti rilevanti sulla capacita’ produttiva e reddituale dell’azienda. Lo comunica in una nota l’azienda del trasporto pubblico del Campidoglio. La richiesta di accesso al Fondo, della quale sono state informate le organizzazioni sindacali, potra’ coinvolgere fino a 4mila lavoratori dei circa 11mila, salvo intervengano ulteriori e piu’ stringenti provvedimenti che possano determinare effetti sul servizio pubblico di trasporto. L’entita’ della riduzione oraria, per i lavoratori coinvolti, potra’ variare da 7 a 39 ore, per una durata presunta di 9 settimane a partire dal 23 marzo prossimo.
Nell’emergenza Covid-19 “anche il comparto del trasporto pubblico sta subendo pesanti ripercussioni”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fd’I, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio e Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio. “Oltre al personale grandemente esposto per il servizio che sostiene quotidianamente – aggiungono gli esponenti di Fratelli d’Italia – il tpl e’ uno dei settori che non e’ rientrato nel Dl ‘Cura Italia’ emanato dal governo. Una situazione che, ad oggi, sta mettendo a dura prova l’Atac che, rammentiamo, e’ ancora sotto concordato fallimentare. La municipalizzata capitolina ha intanto avviato l’iter per l’attivazione del Fondo Bilaterale di Solidarieta’, che potra’ coinvolgere fino a 4mila lavoratori dei circa 11mila. E’ evidente che si tratta di una misura che non bastera’ se l’emergenza si protrarra’ ancora. Bisogna intervenire subito, migliaia di famiglie rischiano il posto di lavoro e alla citta’ va garantito il servizio di trasporto pubblico. Come Fd’I chiediamo alla sindaca Raggi e alla Regione Lazio di interessarsi della vicenda e chiedere un intervento da parte del governo”.