Prende forma il nuovo consiglio d’amministrazione di Atac, l’azienda comunale del trasporto pubblico di Roma, che sarà composto da cinque consiglieri. Prossimo a ricoprire il ruolo di presidente è Alessandro Rivera, manager di lunga esperienza nel settore pubblico, in particolare al ministero dell’Economia e finanze. Per il consiglio di amministrazione, in quota maggioranza, è arrivato il curriculum di Ilaria Piccolo, già consigliera comunale del Partito democratico nella scorsa consiliatura, e attualmente componente del Cda uscente, in quota opposizioni invece è stato proposto Roberto Cantiani, è stato dal 2008 al 2013 con Gianni Alemanno sindaco, presidente della commissione Mobilità capitolina e recentemente ha aderito alla Lega. Quarto componente del nuovo Cda di Atac sarà l’attuale direttore generale Alberto Zorzan, che lascia l’incarico nella Capitale per tornare alla Atm di Milano dalla quale era in prestito. Un ultimo nominativo, infine, deve essere ancora valutato. Per l’avvicendamento alla direzione generale è attesa invece la nomina di Paolo Aielli, attuale direttore generale del Campidoglio, che si è candidato alla selezione. Oggi nel corso della seduta congiunta delle commissioni Mobilità e Bilancio, presiedute da Giovanni Zannola e Giulia Tempesta del Partito democratico, sono stati analizzati tre dei cinque curriculum: Rivera, Piccolo e Cantiani.
“Oggi proponiamo i primi tre profili ma nei prossimi 15 giorni sottoporremo ai commissari i curriculum di altri due componenti – ha spiegato il capo della segreteria politica del sindaco di Roma, Albino Ruberti -. È volontà del sindaco un avvicendamento alla direzione generale dal momento che dal 22 giugno Alberto Zorzan assumerà l’incarico in Atm a Milano. Quindi per il 18 giugno si riunirà l’assemblea di nomina del Cda, che dal giorno 23 procederà all’attribuzione dei ruoli e per garantire una continuità al lavoro fatto in questo triennio sarà presente anche Zorzan. Visto che si esce dal concordato, si è optato per un Cda a cinque: questo passaggio è il definitivo rilancio dell’azienda pubblica con un organo collegiale nella massima composizione”. “Sono state individuate figure di altissimo spessore che rappresentano integralmente la città. È segno di un’azienda in cui si torna ad avere fiducia”, ha commentato il presidente Zannola. “Il sistema tutto di Roma Capitale è di nuovo appetibile, dopo anni in cui i manager di alto livello scappavano dalle aziende comunali”, ha sottolineato la presidente Tempesta. Soddisfazione per la qualità dei profili indicati, pur confermando il voto di astensione in commissione, è stata espressa anche da Francesca Barbato di Fratelli d’Italia.