Atac: settimana decisiva, rischio 2 scioperi a settembre

Vertice sindacati e Aula. M5S, sacrifici ma poi azienda solida

Parte una settimana decisiva per l’Atac. Compiuto il primo passo per il concordato preventivo, mercoledì 6 settembre si terrà il primo incontro tra l’assessore ai Trasporti Linda Meleo e Cgil, Cisl e Uil. L’indomani sarà la volta del consiglio straordinario sulla situazione e il futuro della municipalizzata dei trasporti, gravata da 1,3 miliardi di debiti. Nella stessa giornata i sindacati, preoccupati dagli effetti del concordato su stipendi dei dipendenti e posti di lavoro, terranno un presidio in piazza del Campidoglio.

A settembre il rischio è di assistere a ben due scioperi nel settore dei trasporti in cittá: il primo é già stato proclamato da un gruppo di sigle per martedi’ 12; il secondo, di Cgil, Cisl e Uil, non é ancora certo ma potrebbe arrivare a fine mese.

Intanto, l’assessore alle Partecipate Massimo Colomban non usa mezzi termini per dire che “in Atac il numero dei dipendenti é superiore di almeno il 10-15%, se si tiene conto della produttività, rispetto ad aziende analoghe di altre città italiane”. “Le sue parole confermano le nostre preoccupazione su
possibili ricadute del concordato preventivo sui lavoratori di Atac – tuona il segretario della Filt Cgil Eugenio Stanziale -. Nel rispetto delle procedure é possibile uno sciopero a fine settembre”.

“La ricetta Colomban per Atac e’ licenziare 1200/2000 dipendenti”, punta il dito il senatore dem Stefano Esposito.
Dal M5S, invece, é il presidente della commissione Trasporti a chiarire che “saranno necessari sacrifici da parte di tutti” ma “saranno ripagati da un’azienda solida e con una prospettiva. Siamo dalla parte dei dipendenti onesti. Sarebbe stato facile continuare a mettere la polvere sotto il tappeto e invece abbiamo deciso di invertire la rotta, facendo una scelta di coraggio, difficile, ma l’unica se si vuole veramente provare a risanare l’azienda e rilanciarla”.

Intanto, nel giorno in cui le tre new entry della giunta Raggi (Rosalba Castiglione alla Casa, Margherita Gatta ai Lavori Pubblici e Gianni Lemmetti al Bilancio) scelgono di presentarsi su Facebook, Colomban ufficializza: “Io il 30 settembre mi dimetto”. L’addio era programmato, ma arriverà non prima che l’imprenditore veneto abbia presentato il frutto della sua missione: il piano di razionalizzazione delle societá partecipate. Una volta uscito di scena non è detto che sia
sostituito. In caso contrario, stando ai primi rumors, gli potrebbe subentrare Angelo Gennaro.
“Presto saremo impegnati nella redazione del primo bilancio consolidato di Roma – l’annuncio del neo responsabile dei conti capitolini, Lemmetti – che consiste nel rendiconto del Comune e delle societa’ partecipate: abbiamo deciso per la prima volta in assoluto di consolidare i bilanci di Ama e Atac”. La scadenza per l’ok in Aula é fissata al 30 settembre.

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