Il Tribunale fallimentare di Roma ha emesso in data odierna il Decreto di ammissione di Atac al concordato in continuità. Il Collegio -informa l’azienda- , facendo seguito al parere positivo della Procura, ha valutato positivamente il lavoro effettuato dalla Società, concretizzatosi nel Piano industriale depositato a gennaio 2018 e nella proposta Concordataria, “tesa a garantire la migliore soddisfazione possibile dei creditori, in discontinuità rispetto al passato e nel pieno rispetto delle regole”.
“#SalviamoAtac. Il Tribunale fallimentare di Roma ha ammesso al società al concordato preventivo che abbiamo presentato. Un passo verso il risanamento e il rilancio dei trasporti a Roma”. Così la sindaca Virginia Raggi su twitter a proposito dell’ok del tribunale al concordato Atac. “E’ una vittoria dei cittadini: Atac resterà in mano pubblica. Passo dopo passo cambiamo Roma”, conclude la sindaca.
Il piano di concordato risulta la scelta più “conveniente” per i creditori rispetto allo scenario alternativo rappresentato da una procedura di amministrazione controllata. E’ quanto emerge, in sostanza, dal decreto del tribunale Fallimentare di Roma che ha dato l’ok alla procedura di concordato per Atac, l’azienda municipale del trasporto pubblico di Roma. Dal punto di vista procedurale la parola passa ora ai creditori che nell’assemblea convocata per il prossimo 19 dicembre dovranno votare il piano.
“Alla luce delle integrazioni e dei chiarimenti resi – afferma il collegio giudicante nel provvedimento- il piano concordatario è sorretto da una adeguata esposizione dei costi e dei ricavi attesi e mette in evidenza il fabbisogno finanziario della continuità”. Per la Fallimentare “la prosecuzione dell’attività di impresa è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori che quindi, nell’ambito del corretto scenario comparativo liquidatorio, troverebbe minore utilità