Proroga delle attuali concessioni fino a cinque anni, indennizzi, gare con assegnazioni da cinque a 20 anni, 15% di spiagge libere per ogni Regione: sono i punti principali della nuova bozza del disegno di legge sulle concessioni demaniali marittime, ancora in discussione all’interno del governo, e soprattutto in trattativa con la Commissione Europea.
Il nuovo testo – scrive oggi Repubblica.it – che viene pubblicato stamane da Mondo Balneare, sito di riferimento dei titolari di concessione sulle spiagge italiane, potrebbe subire ancora importanti modifiche, soprattutto perché è difficile che proroghe così lunghe vengano accettate da Bruxelles, che chiede da tempo gare immediate per il rinnovo delle concessioni. E infatti questa parte della bozza è quella più in forse, e che probabilmente verrà archiviata o modificata già nelle prossime ore.
L’urgenza della legge è anche dettata dal fatto che alcune Regioni hanno già incoraggiato i Comuni a pubblicare i bandi per le nuove assegnazioni, basandosi su leggi regionali già esistenti, o messe a punto in questi mesi, e che in molti casi escludono gli indennizzi ai concessionari uscenti, che invece solo un elemento fondamentale per la Lega.