Banca Fucino, credito solo a cantieri sicuri per lavoratori

Siglato protocollo fra istituto di credito e sindacati. Fisac-Cgil, altre banche seguano accordo. 'Responsabilità sociale nei confronti del Paese'

Credito solo alle aziende edili che dimostrano di essersi impegnate per cantieri sicuri e rispettosi delle norme per prevenire gli incidenti sul lavoro. E’ quanto prevede il protocollo siglato dalla Banca del Fucino i sindacati Fisac/Cgilm Uil/Uilca e First/Cisl il quale “vincola la concessione del credito al rispetto della sicurezza nei cantieri edili e alla prevenzione degli incidenti sul lavoro”. Banca del Fucino si impegna così introdurre nell’istruttoria creditizia, “quale requisito vincolante per la concessione del credito alle imprese operanti nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, la ricezione di documentazione che attesti il rispetto della normativa contro gli infortuni sul lavoro e delle norme in materia di salute e sicurezza nei cantieri. Saranno richiesti tra l’altro documenti che attestino l’avvenuto svolgimento della formazione obbligatoria e la regolare assunzione dei lavoratori operanti nel cantiere. Dichiarazioni mendaci saranno giusta causa di revoca del finanziamento”.

Il protocollo, sottolinea il gruppo bancario, prevede inoltre l’avvio tra la banca e le organizzazioni sindacali “di uno scambio di informazioni in materia di tipo quali-quantitativo, in forma aggregata, nonché un momento di incontro a fine anno per valutare i risultati raggiunti e individuare eventuali ulteriori iniziative congiunte da intraprendere”. Il protocollo, valido per tutte le società del gruppo bancario, comprende sia l’attività creditizia in senso stretto sia le operazioni di acquisto di crediti fiscali dalle imprese edili. Comprende sia i casi di appalto che di subappalto. Secondo Banca del Fucino “si tratta del primo accordo di questo genere in Italia ed è immediatamente operativo. L’ad della banca Francesco Maiolini, ha sottolineato come “di responsabilità sociale d’impresa si parla molto. Questo protocollo, che abbiamo fortemente voluto e che oggi siamo lieti di firmare, vuole tradurre quel concetto in un’azione concreta, in una buona pratica, la prima del suo genere in Italia. La nostra Banca si impegna ad arricchire le proprie istruttorie creditizie acquisendo anche documentazione che comprovi il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare la prevenzione degli infortuni sul lavoro nel settore edile, un problema di cui non credo sia necessario sottolineare la gravità”.

Quello di Banca Fucino con i sindacati per la concessione del credito solo alle aziende edili che rispettano le norme sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro, “è un accordo innovativo perché chiede al sistema del credito di svolgere appieno un ruolo di responsabilità sociale nei confronti del Paese. Vincola l’erogazione del credito al rispetto delle norme, premiando quindi quelle oneste. Ed è particolarmente innovativo anche perché cade nei giorni delle recenti stragi sul lavoro, ricordiamo su tutte Firenze, e di una risposta non all’altezza ma, al contrario, regressiva del governo sul tema della salute e della sicurezza”. Lo afferma Susy Esposito, segretaria generale della Fisac Cgil, Un primo punto che per la Cgil dovrà fare da apripista ad altri accordi: “Con oggi lanciamo anche un segnale all’intero settore bancario, ovvero richiedere requisiti di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori a quelle aziende, in questo caso edili, che chiedono credito”, conclude Esposito.

 

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