Bed&breakfast, a Roma è irregolare uno su due

Illegali 363 strutture su 631 controllate dalla Guardia di Finanza nel 2016. Evasi oltre 3,5 mln di euro

Guardia di finanza

Roma Capitale dei Bed&Breakfast abusivi. Da Piazza di Spagna a Termini, passando per il Vaticano, le strutture ricettive fuori controllo sono almeno il doppio rispetto a quelle autorizzate. Un record che interessa soprattutto i rioni del Centro storico.

Ogni anno almeno 5 milioni di turisti vengono ospitati in strutture totalmente abusive, del tutto sconosciute al fisco. Sono irregolari più della metà dei B&B della Capitale. Un fenomeno, questo, che è cresciuto esponenzialmente con il Giubileo. Nel 2016 su 631 attività controllate dalla Guardia di Finanza ben 363 erano irregolari, per un’evasione che ha superato i 3,5 milioni di euro.

 

I dati

É un quadro a tinte fosche quello che emerge dal bilancio dell’attività di controllo della Guardia di Finanza nella Capitale per il contrasto del fenomeno dell’evasione, dell’abusivismo e del sommerso nel settore turistico-ricettivo.

“Nel 2016 – si legge nel rapporto delle Fiamme Gialle – sono state contestate sanzioni amministrative per 432.266 euro segnalando basi imponibili ed IVA evasi per 3.549.550 euro.

Sessantadue gestori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per non aver comunicato le generalità degli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza, impedendo, in un periodo di massima allerta per l’ordine pubblico, il monitoraggio delle persone, soprattutto straniere, soggiornanti nella Capitale.

In 35 casi, rispondenti alle caratteristiche di affittacamere, laddove non anche di veri e propri alberghi – strutture per le quali è prevista l’adozione di un impianto contabile adeguato alla produzione di reddito d’impresa – è stata proposta all’Agenzia delle Entrate l’apertura d’ufficio della partita IVA.

Tante anche le posizioni lavorative irregolari o completamente in nero rilevate, mentre le strutture totalmente irregolari sono state segnalate alla Direzione Turismo di Roma Capitale per l’adozione dei provvedimenti di cessazione.

Difficile quantificare il danno di immagine per il nostro Paese. Più agevole calcolare quello per le casse del Campidoglio. Secondo le stime di Federalberghi, ogni anno il fenomeno dei B&B abusivi costa al Comune tra i 30 e i 40 milioni di euro. Sono le tasse di soggiorno mai riscosse. Senza considerare l’evasione fiscale, che Federalberghi stima in almeno 200 milioni di euro.

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