Riprende i lavori “in sordina” la Commissione capitolina Bilancio dopo la pausa Natalizia e ricomincia da dove aveva lasciato poco prima delle feste: la ricognizione e la copertura dei debiti fuori bilancio che la Giunta Raggi ha ereditato dalle amministrazioni precedenti e che ammontano a oltre 215 milioni.
Nella seduta odierna, infatti, la commissione si é occupata solo di approvare altri debiti extra, senza entrare nel vivo del dibattito sui conti capitolini. In particolare, é stato espresso parere favorevole a una delibera relativa al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio del Comune di Roma per 13,9 milioni di euro a favore della società Acea Spa. I debiti riguardano il pagamento di quota parte dei corrispettivi per gli anni dal 2009 al 2012 relativi ai contratti di servizio per la gestione dell’illuminazione pubblica e artistica.
Sul bilancio, dunque, la giunta di Virginia Raggi non vuole commettere altri passi falsi che potrebbero compromettere l’approvazione della delibera nei tempi di legge. L’intenzione é, quindi, di blindare la manovra, per sottoporla al giudizio dei revisori dell’Oref prima di avviare la discussione in assemblea capitolina. La Roadmap da parte della maggioranza capitolina del M5S per il maxi-emendamento al Bilancio previsionale 2017-19 del Comune é pronta. “Dopo il passaggio dell’emendamento in Giunta – spiega il presidente della commissione capitolina Bilancio, Marco Terranova – la nostra volontà è di completare entro la prossima settimana l’iter della commissione sul bilancio previsionale 2017-2019, con l’espressione di parere. L’obiettivo è di arrivare il 23 in Assemblea capitolina per la sessione di bilancio”. Si punta all’approvazione del previsionale e del Documento unico di programmazione entro il 31 gennaio.
Tra le misure finanziate dal ritocco al previsionale ci sono gli interventi urgenti per le scuole e il sociale. Non risultano, invece, al momento presenti, salvo aggiustamenti dell’ultimo minuto, i fondi per l’abbattimento della Tangenziale est. Il Dup, invece, conterrà come previsto tutte le misure strategiche per rispondere alle obiezioni dei revisori che avevano portato allo stop del bilancio del Comune: dai canoni concessori al recupero dell’evasione tariffaria passando per quella dei tributi e dei condoni. Con questi aggiustamenti, come assicurato più volte dall’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo, il previsionale passerebbe indenne al vaglio dell’Oref avendo provveduto a tutte le garanzie ulteriori richieste. Senza toccare le tariffe dei servizi pubblici. Ma soprattutto con il “rientro a casa” della Tari: la riscossione non sarà più affidata all’Ama, ma molto probabilmente ad Aequa Roma. La stessa municipalizzata sarà anche incaricata della riscossione degli arretrati.
Aequa Roma che oggi é finita nelle cronache a causa di un suo dipendente entrato a far parte anche dello staff dell’assessorato al Bilancio.
“Mentre la città è ferma continuano le informate in Campidoglio da parte dei 5 Stelle, una Giunta che fino ad oggi ha fatto più nomine per occupare poltrone che delibere per i cittadini” ha denunciato Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio, che presenterà come Fratelli d’Italia un esposto all’Anac sulla delibera del neo collaboratore dell’assessore al Bilancio, “già dipendente della municipalizzata capitolina Aequa Roma e assunto adesso con un altro contratto in Comune e con un super stipendio di circa 90 mila euro”.