Bonaccini eletto presidente del Pd. La mossa di Schlein compatta il partito

"Vorrei costruire una leadership che non abbia paura di circondarsi delle persone più competenti e non di quelle più fedeli per forza", ha detto la segreteria

Stefano Bonaccini è il nuovo presidente del Partito democratico. Ieri l’assemblea nazionale del Pd, su proposta della segretaria Elly Schlein, lo ha eletto con un solo voto contrario e due astenuti.

“Vorrei costruire una leadership che non abbia paura di circondarsi delle persone più competenti e non di quelle più fedeli per forza – ha detto Schlein durante il suo intervento al Centro congressi “La Nuvola  – Ed è per questo che mi sentirei di proporre di votare Stefano Bonaccini come presidente dell’Assemblea”.

Una mossa che sembra ricompattare il partito, dopo l’esito delle primarie che ha visto Schlein vincere, a sorpresa, sul presidente dell’Emilia-Romagna.

Il legame con Stefano Bonaccini  – ha ribadito la segretaria Pd ospite di “Mezz’ora in più”, su Rai Tre – “si basa sulla lealtà, sul reciproco rispetto, sulla fiducia, le cose che ci hanno permesso di lavorare bene insieme. Ho proposto con piacere all’assemblea che Bonaccini fosse presidente, e penso che questo sia un primo passo significativo per provare nelle nostra diversità a dare il senso del rispetto della linea chiara emersa dalla primarie”.

Anche il sindaco Gualtieri, sostenitore di Bonaccini alla primarie, si è complimentato con Schlien. “Ottima la relazione della segretaria lavoro di qualità, sviluppo sostenibile e inclusivo, welfare universale; donne, giovani e Sud al centro del cambiamento. Avviamo insieme – ha scritto su Twitter – una nuova stagione per l’Italia, per l’Europa e per le nostre città. Buon lavoro a tutti noi”.

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