Botticelle dalla strada ai parchi, arriva il regolamento

M5S, possibile per conducenti anche optare per licenze taxi. Quattro le aree che saranno riservate: Villa Borghese, Doria Pamphilj, Castel di Guido e Parco degli Acquedotti. Vetturini sul piede di guerra

Novità in arrivo per le botticelle, le vetture trainate da un cavallo che conducono i turisti in giro tra i monumenti di Roma: il Campidoglio ha pronto un nuovo regolamento che le confina in quattro percorsi all’interno di Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, la tenuta comunale di Castel di Guido e il Parco degli Acquedotti.

Il testo, che verrà discusso giovedì in Assemblea Capitolina, spiega il presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco, “disciplina, in maniera chiara e circostanziata, i requisiti dei componenti della commissione medico-veterinaria, le temperature idonee per l’esercizio delle attività e molti altri aspetti a salvaguardia della salute dei cavalli”. Le botticelle ad esempio con le nuove norme potranno circolare solamente con temperatura inferiore ai 30 gradi.

“Tra gli obiettivi cardine della nuova normativa – prosegue Diaco – c’e’ quello di evitare ogni tipo di sofferenza ai cavalli, conducendo le attività delle botticelle tradizionali in luoghi piu’ idonei quali parchi e ville storiche”. In alternativa, sottolinea il consigliere M5S, ai conducenti delle botticelle “che non vogliano operare nelle aree verde individuate” verrà offerta “la possibilità di optare per una licenza taxi”.

Finora 3 operatori su 41 delle vetture trainate dai cavalli hanno optato per il passaggio alla licenza da tassista. Da capire come sara’ possibile conciliare i quattro percorsi scelti con il ricovero notturno degli animali, che attualmente dormono in delle stalle nell’ex Mattatoio a Testaccio. Per loro nel 2015 state allestite delle nuove stalle in legno all’interno di Villa Borghese, che pero’ finora sono rimaste inutilizzate.

I vetturini sono già sul piede di guerra: “Questo è un regolamento per gli animalisti, non per gli animali. Se farete i vostri passi, noi impugneremo questa modifica del regolamento- ha tuonato l’esponente della categoria presente in commissione- volete mandare gli animali nei parchi dove il cavallo farà ancora più strada”.

E ancora: “per arrivare a Villa Pamphilj piuttosto che a Villa Borghese dovremmo fare delle strade in salita molto pericolose per i cavalli, come via Garibaldi o via del Tritone o via Veneto.
Io la curva di via Garibaldi la faccio piano col motorino, figuriamoci col cavallo. Ci saranno cadute e cavalli morti e la responsabilità sarebbe la vostra. Noi nei parchi non andiamo perchè un servizio pubblico non di linea non può diventare servizio di linea. Se mi chiedono oggi di andare a villa borghese io non ci vado perchè non c’è nulla da vedere, figuriamoci se ci vado a lavorare. Nei parchi questo lavoro muore, fareste meglio a togliere direttamente il servizio”.

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