Buche alberi e scuole, serve mezzo miliardo per sistemare la città

I municipi chiedono una cifra più alta di quanto verrà probabilmente stanziato. Dal Campidoglio fanno sapere “chi è più bravo riceverà più soldi”.

(immagine di repertorio)

Dalle centinaia di buche che rendono insicure le strade della capitale alla mancata cura degli alberi che ha provocato i crolli con le ultime ondate di maltempo, fino alla messa in sicurezza delle scuole. I municipi hanno calcolato quanto servirebbe per rimettere a nuovo la città, e il conto rischia di  essere salato per il Campidoglio: mezzo miliardo di euro.

Mentre il Campidoglio è impegnato in queste settimane a calcolare l’ammontare delle risorse da inserire nel bilancio di previsione 2019, oggi sulle pagine della cronaca romana del Messaggero l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, avvisa i 15 municipi di “selezionare bene le spese davvero indispensabili”.

La richiesta arrivata dalle ex circoscrizioni per buche, alberi ed edilizia scolastica – scrive oggi  il Messaggero – ammonta infatti a 400-500 milioni, una cifra che rischia di essere di gran lunga superiore a quanto in realtà verrà stanziato nella manovra. L’anno scorso Palazzo Sanatorio aveva messo sul piatto circa 270 milioni, tra spesa corrente e investimenti, ma quest’anno promette di aumentare i fondi. “Chi è più bravo a spendere riceverà più soldi – chiarisce Marco Terranova, presidente della commissione capitolina bilancio – perché vogliamo ridurre al limite l’overshooting”, cioè evitare di stanziare cifre superiori alla reale capacità di spesa dei municipi.

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