Un laboratorio di alta gioielleria targato Bulgari aprirà all’Eur nel 2026. Il laboratorio avrà anche un’area espositiva, che sarà aperta al pubblico. Gli spazi ospiteranno anche pezzi heritage, insieme a quelli delle collezioni per i grandi clienti, i media e i collezionisti. “Non sarà un museo – ha precisato Babin – ma un posto per fare scoprire l’arte orafa. Una parte sarà dedicata alla fabbricazione e un’altra parte sarà più una vetrina”.
Intanto la Fondazione della maison di gioielli ha firmato oggi un accordo con il Comune di Roma per avviare un percorso di formazione professionale nell’ambito dell’alta gioielleria per giovani dai 14 ai 18 anni, che partirà in via sperimentale a Ostia e Acilia. L’auspicio della maison, ma anche del sindaco Roberto Gualtieri, è che possa essere collocato in zona Eur in modo da facilitare le attività di alternanza scuola-lavoro.
Prende intanto il via il primo anno dei corsi di formazione per i primi 53 ragazzi di Castel Fusano: dal 2025/2026, quando Bulgari diventerà azienda madrina, ci sarà la possibilità di entrare direttamente nella formazione. Il corso durerà tre anni, più un anno di specializzazione.
Secondo Babin, Roma può diventare la capitale dell’alta gioielleria italiana. “Abbiamo ambizioni future superiori rispetto a quanto abbiamo già fatto in passato. Roma è una grande città storica ma anche una città del ventesimo secolo in cui il settore alberghiero nei prossimi anni vedrà l’apertura di hotel di grandissima qualità. Questo accordo è simbolo dell’impegno concreto tra privato e pubblico”, ha spiegato.
“Vogliamo cominciare a formare giovani orafi nel settore dell’alta orificeria. Quest’ambito è straordinario, perché inaugura un nuovo settore professionale, prezioso per la città di Roma”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Stiamo migliorando sul lavoro per il turismo di qualità. Il secondo passo sarà questo dell’alta gioiellieria che per noi è un sogno – ha aggiunto-. Si inaugura un nuovo settore professionale che costituisce una dimensione di una Roma come polo produttivo di settori ad altissimo valore aggiunto”. “L’accordo nasce da una volontà politica che stiamo portando avanti nel settore, per rilanciare la formazione professionale in luoghi periferici della nostra città – ha affermato Daniele Parrucci, delegato all’edilizia scolastica di Città metropolitana di Roma -. L’obiettivo principale sarà quello di portare i nostri ragazzi a una formazione specialistica per prepararli a entrare nel mondo del lavoro. Avranno la possibilità di cimentarsi in un contesto internazionale”.