Non si sblocca ancora il nodo della candidatura del centrodestra nel Lazio. Questa mattina e’ stata offerta la candidatura a Stefano Parisi che dopo aver riunito la direzione di Energie per l’Italia avrebbe manifestato la disponibilita’ a correre. Poi la frenata e al momento, secondo quanto si apprende, l’indisponibilita’ a scendere in campo, anche per ragioni di tempo, visto che l’offerta e’ arrivata a poche settimane dal voto. Le trattative continuano e sono legate anche alle Politiche.
Fonti parlamentari di FI raccontano poi che Parisi avrebbe chiesto cinque collegi sicuri per i suoi. Da qui le perplessita’ dei partiti del centrodestra e il nuovo impasse sul dossier. Una richiesta giudicata eccessiva da Forza Italia, che si dovrebbe far carico – nella ripartizione dei collegi all’interno del centrodestra – del sacrificio. Raccontano che Silvio Berlusconi avrebbe anche dato l’ok ad una controproposta di tre collegi per Epi, salvo poi fermare tutto: perchè dentro Forza Italia c’è già malumore per la “donazione di sangue” a favore dei centristi di Noi con l’Italia-Udc, e perchè così si assottiglierebbe ulteriormente la pattuglia di fedelissimi azzurri da spendere sul tavolo di eventuali larghe intese.
Parisi nel frattempo ha chiuso le sue liste. Il Cavaliere sarebbe tornato a sondare Gasparri, un nome gia’ finito sul tavolo nei giorni scorsi che non scontenta gli alleati. Il nome di Parisi era stato indicato da La Russa e aveva ottenuto il placet sia di Salvini che di Tajani.
Ora i vertici azzurri sono ad Arcore in una riunione con Berlusconi per cercare di trovare una soluzione e di sbrogliare la matassa sulla partita dei collegi. Nel frattempo gli ex parlamentari di FI hanno fatto la fila alla sede del partito a Roma per l’accettazione della candidatura alla presenza del notaio.