“Sono stato prudente nel dare un giudizio sull’operato di Gualtieri. Ho applicato gli stessi parametri di giudizio che avrei chiesto di applicare a me se fossi stato eletto. Ma va detto che con l’arrivo dei turisti la città è diventata uno schifo oltre ogni immaginazione”. Lo scrive, su Twitter, il leader di Azione, Carlo Calenda.
“Non ci sono miglioramenti nella pulizia, nei trasporti, nel decoro, nella presenza dei vigili. Metropolitane e ferrovie sono nel caos – aggiunge Calenda -. Continuano i no al termovalorizzatore contro ogni evidenza. La subalternità ai sindacati e al sistema di potere del Pd è totale. Pessimo inizio”, sottolinea.
Al leader di Azione risponde l’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi: “Caro Calenda, siamo in carica da pochi mesi e stiamo affrontando una situazione difficilissima da ogni punto di vista. Sono profondamente convinto che riusciremo a ricostruire Roma, nonostante la guerra e la pandemia. Lo faremo anche grazie all’entusiasmo dei milioni di romane e romani che si rimboccano le maniche ogni giorno. Vedere la nostra città nuovamente piena di turisti, con i musei colmi e i ristoranti a pieno servizio, è stata una grande emozione. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare, ma a che cosa serve farlo con un atteggiamento distruttivo? Avresti potuto rimanere Consigliere, facendo politica in Aula per Roma, anziché dimetterti e limitarti a criticare dalla tua vacanza in Grecia”.