Camere di Commercio focus della digitalizzazione dell’Italia.

Le Camere di Commercio, fulcro del fare impresa, sono i corpi intermedi della pubblica amministrazione, che favoriscono il dialogo tra pubblico e privato.

Le Camere di Commercio messe in dubbio nella loro funzione, pochi anni fa, sono state fortemente penalizzate dalla riduzione del 50% del diritto annuale (quota versata dalle imprese alle CC), ma immediate dopo incaricate dal Governo degli asset strategici quali la digitalizzazione, la promozione del patrimonio culturale, l’orientamento al lavoro e alle professioni.

La capillarità della loro distribuzione sul territorio nazionale ha favorito il dialogo diretto con il tessuto imprenditoriale, usando così i migliori codici della comunicazione, per trasferire ed aiutare l’Italia nel grande passaggio culturale alla digitalizzazione della gestione delle attività.

Le Camere di Commercio in primis, hanno digitalizzato i propri processi e servizi digitali togliendo il peso agli imprenditori di recarsi agli sportelli e rendendo agevole il fare impresa in remoto. Ora più che mai questo processo di digitalizzazione, già iniziato, ha aiutato l’Italia ad andare avanti nei propri business, permettendo di smaltire quasi tutte le pratiche d’impresa di competenza online. Per favorire il processo di conoscenza, gli Enti hanno promosso attività di formazione gratuita, sia con convegni, video e con l’attività strutturata dei PID, i punti impresa digitale dislocati presso le Camere di Commercio o le partecipate al progetto.

Da quando invece è iniziato il lockdown, sono stati organizzati prontamente webinar anche in diretta con i vertici camerali, per diffondere ancora di più la conoscenza dei servizi digitali.
I risultati che testimoniano questa intensa attività di formazione e di affiancamento li vediamo nelle aperture del Cassetto Digitale dell’imprenditore, struttura che dà a ciascun imprenditore la possibilità, di consultare le proprie pratiche anche da remoto. L’utilizzo del Cassetto Digitale ha superato le 600mila adesioni con un’accelerazione del 30% nell’ultimo mese.

Un altro grande passo delle Camere di Commercio è stato rendere possibile in pochi giorni, la richiesta di firma digitale in riconoscimento remoto, senza più recarsi nelle varie agenzie, ma efficacemente dal proprio ufficio o abitazione.
Un’altra grande consapevolezza da parte delle imprese, come da parte di tutto il sistema associativo e amministrativo, è stata la rilevanza dei codici Ateco, per attivare azioni coordinate strategiche.

Le imprese hanno ben compreso il significato dell’aggiornamento dei propri codici Ateco in caso di cambio o conversione della produzione. Un codice, che in questa emergenza, ha regolato la possibilità di tenere aperta o meno l’attività.
Start-up, aziende riconvertite, nuovi modelli di business, amministrazioni digitali, imprese più informatizzate, digitalizzazione della scuola, dei pagamenti, nuovo ruolo delle amministrazioni e delle loro controllate; c’è ancora molto da fare, ma queste sono le basi SOSTANZIALI per una ripartenza competitiva.

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