Il 10 per cento delle imprese del Lazio e’ in grossa difficolta’ a causa dei rincari sui costi dell’energia. Lo ha detto Angelo Camilli, presidente di Unindustria Lazio, in un’intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera”.
“In molti casi – ha detto Camilli – non conviene piu’ produrre: molte imprese stanno scegliendo di fermarsi o andare avanti a singhiozzo. Il costo di energia e gas complessivamente cresciuto 7-8 volte rispetto a tre anni fa. La situazione nel Lazio e’ grave: dai 600 milioni di euro del 2019 di costi per acquistare l’energia per produrre siamo passati a una stima di 3 miliardi e mezzo. Il 10 per cento di imprese manifatturiere, edili, metallurgiche e metalmeccaniche, l’automotive e il distretto della ceramica stanno vivendo un momento di grossa difficolta’”.
Riguardo all’occupazione “oggi non esistono stime sui posti di lavoro a rischio, e’ ancora presto, ma se le imprese vanno in sofferenza, inevitabilmente ci saranno purtroppo ricadute anche sul livello occupazionale.”, ha concluso Camilli.