Camilli (Unindustria): “Expo e Giubileo fondamentali per il rilancio, faremo la nostra parte”

Oggi l'associazione territoriale di Confindustria ha firmato l’accordo quadro con i rettori delle 7 principali università del Lazio per la competitività della regione

“Expo e Giubileo sono eventi importanti per la nostra città e per la nostra regione. Il Giubileo del 2025 sarà un evento di carattere mondiale quindi una grandissima opportunità. Collaboreremo con le amministrazioni locali, Comune di Roma e Regione Lazio per quello che è il nostro ruolo. Per quanto riguarda l’Expo abbiamo lanciato la proposta lo scorso anno, il 30 settembre e in questo momento c’è la possibilità di presentare la candidatura quindi anche in questo caso faremo la nostra parte”. Lo ha detto il presidente di Unindustria Lazio Angelo Camilli a margine dell’evento per la firma dell’accordo quadro con i rettori delle 7 principali università del Lazio per la competitività della regione.

In rappresentanza degli Atenei, Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza Università di Roma, Luca Pietromarchi, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tre, Orazio Schillaci, rettore di Roma Tor Vergata, Andrea Prencipe, rettore dell’Università Luiss Guido Carli, Raffaele Calabrò, rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Giovanni Betta, rettore Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e Stefano Ubertini, rettore Università della Tuscia.

“I grandi eventi  – ha continuato Camilli – sono dei momenti fondamentali per lo sviluppo di una città e di un territorio perché riescono a catalizzare tutte le risorse disponibili e hanno una visione di lungo termine, ma allo stesso tempo, bisogna iniziare a lavorare immediatamente sui progetti per arrivare pronti alle scadenze prefissate”.

Servono competenze per attuare i progetti del Recovery Fund

Ricerca, sviluppo dell’innovazione e trasferimento tecnologico, internazionalizzazione, alta formazione, promozione di nuova imprenditorialità con particolare riguardo alle pmi ed alle start-up innovative. Sono questi i punti salienti dell’accordo siglato dall’associazione territoriale di Confindustria con i principali atenei laziali quattro anni fa e voluto fortemente dall’allora presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, per rafforzare il dialogo costante tra imprese e mondo accademico, in una prospettiva concreta di sviluppo per le nostre aziende e per la competitività di tutto il Lazio.

“Con la firma di oggi diamo seguito a un protocollo avviato già nel 2017 con sette università, 5 pubbliche e due private, su alcune tematiche fondamentali: da tanti anni infatti Unindustria lavora per il miglioramento dei rapporti tra il sistema universitario e il mondo delle imprese”, ha continuato Camilli.

“Oggi è un tema ancora più importante rispetto al passato, perché siamo in una fase di grandi trasformazioni dove le nuove competenze sono fondamentali, sono opportunità per i nostri giovani, il nostro territorio e le nostre imprese soprattutto per l’attuazione dei progetti relativi sia al Recovery Fund che, ad esempio, in materia di sostenibilità e digitale”, ha continuato Camilli, aggiungendo: “La collaborazione tra atenei e tra atenei e sistema delle imprese rappresenta un segnale molto importante. Ora dobbiamo rendere concreto questo tipo di iniziative: oggi stesso partono quattro tavoli di lavoro per parlare del rapporto di collaborazione per far nascere progetti su questo accordo quadro”.

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