Campidoglio: 20 milioni per il caro energia in bolletta su assestamento bilancio

Per il triennio 2022-2024

Venti milioni in più per il caro energia che ha portato a un aumento dei costi dell’elettricità nelle strutture comunali: è l’importo più consistente nella delibera di assestamento del bilancio di previsione del Campidoglio, per il triennio 2022-2024, che dovrà arrivare in Assemblea capitolina nelle prossime settimane.

L’atto è stato presentato stamattina dall’assessora al Bilancio di Roma, Silvia Scozzese – nel corso della commissione capitolina competente presieduta da Giulia Tempesta del Pd – e contempla anche 2 milioni e centomila euro per adeguare le indennità dei consiglieri, vanno ad aggiungersi ai 327 mila euro stanziati dallo Stato; 3 milioni – dall’avanzo vincolato – invece andranno alla manutenzione straordinaria degli idranti stradali la cui funzionalità è ritenuta strategica a seguito dei numerosi incendi verificatisi nella capitale.

A fronte di 75,7 milioni di maggiori entrate accertate, al netto delle risorse vincolate e dei crediti di dubbia esigibilità, l’ente ha a disposizione da redistribuire 28,3 milioni di euro in parte corrente. Inoltre ci sono 10,6 milioni di entrate vincolate e 22,9 milioni di avanzo vincolato. Le risorse, in parte corrente verranno così riorganizzate: 20 milioni per le utenze elettriche, da verificare in autunno; 2,1 per l’adeguamento delle indennità di funzione dei consiglieri; un milione per aumentare le dotazioni dell’avvocatura per oneri di contenzioso; 2,2 milioni per le anticipazioni per gli appalti; 390 mila euro per la Fondazione Cinema per Roma; 270 mila euro per i centri estivi per i minorenni disabili; 600 mila euro per le spese necessarie al funzionamento dei dipartimenti; 617 mila euro nel fondo passività potenziali. Per quanto riguarda invece le entrate vincolate, i 10,6 milioni di euro verranno così ripartiti: un milione per la candidatura di Roma a Expo 2030; 1,7 milioni per gli asili nido; 4,2 milioni per l’assistenza ai minorenni; 2,9 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e 800 mila per l’assistenza ai disabili.

I restanti fondi provenienti da avanzo vincolato, per un totale di 22,9 milioni, saranno destinati così: 16,3 milioni alle politiche sociali, di cui 14,6 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa sulle domande per l’assistenza.

Tra le maggiori spese in conto capitale infine sono previsti: 3,1 milioni per il rifacimento degli impianti di condizionamento degli immobili comunali; 3 milioni per la manutenzione straordinaria degli idranti stradali; 390 mila euro per la manutenzione dei marciapiedi; 100 mila euro per i centri anziani; 600 mila euro per la manutenzione straordinaria di varie strade; 1,5 milioni per il verde, sia per la piantumazione che per la manutenzione.

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