Firmata l’ordinanza della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che disciplina a partire dal 15 ottobre gli orari di apertura delle attivita’ commerciali, artigianali e produttive, al fine di contenere la diffusione del Covid-19 e garantire una migliore fruizione dei servizi ai cittadini.
Prendendo in considerazione la ripresa delle attivita’ economiche, scolastiche, universitarie e sociali nonche’ l’imminente ritorno in presenza negli uffici dei dipendenti della Pubblica Amministrazione – spiega il Campidoglio in un nota – la nuova articolazione oraria e’ stata stabilita dal Campidoglio insieme alle associazioni di categoria con l’obiettivo principale di limitare il rischio di contagio del virus e la possibilita’ di creare assembramenti nei luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, soprattutto durante gli spostamenti delle persone sui mezzi pubblici.
Come gia’ disposto con le ordinanze precedenti emanate in fase emergenziale, fino al 15 novembre saranno in vigore due fasce orarie: la prima fascia prevede che gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori, dal lunedi’ al venerdi’ possano effettuare l’apertura al pubblico tra le ore 5.00 e le ore 8.15; la seconda fascia che i laboratori non alimentari, svolti in forma artigianale e non, gli esercizi di vicinato del settore non alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, i Phone center-Internet Point, dal lunedi’ al venerdi’ possano aprire al pubblico dopo le ore 9.15. Tale disciplina si applica anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei Centri Commerciali.
Le disposizioni previste – spiega il Campidoglio – non si applicano al commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attivita’ di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie.
Allo stesso modo, sono esclusi dalle disposizioni negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attivita’ di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Esclusi anche parrucchieri ed estetisti, cartolerie, cartolibrerie, librerie che effettuano vendita di testi scolastici e ogni altra attivita’ non espressamente menzionata. Tutti gli esercizi commerciali che svolgono attivita’ mista (settore alimentare e non alimentare), possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste.
Gli operatori avranno l’obbligo di esporre in maniera visibile il codice della fascia oraria scelta o assegnata e gli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attivita’.
Per quanto concerne l’orario di chiusura – aggiunge la nota -, si rinvia alla normativa nazionale e regionale in materia.