Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene Lavinia Mennuni, consigliera comunale di Roma Capitale per Fratelli d’Italia, all’opposizione in Campidoglio rispetto alla Giunta di centro-sinistra guidata dal sindaco Roberto Gualtieri. La consigliera di centro-destra ha voluto innanzitutto fare il punto e dare un giudizio dopo alcuni mesi dalle elezioni sull’operato del sindaco e della sua Giunta, “Diciamo – afferma – che non c’è quella improvvisazione che c’era durante il mandato dei Cinque Stelle, tuttavia non stiamo vedendo dopo diversi mesi quel cambio di passo che ci saremmo aspettati. Ad esempio è stato approvato il piano urbano della mobilità sostenibile che è esattamente quello che era stato prospettato dai Cinque Stelle”.
“Abbiamo un sindaco – rileva – che di fatto è stato commissariato dal premier Mario Draghi, perché lui stesso dovrebbe essere il commissario per la gestione di molti interventi rilevanti nella città come il Giubileo del 2025, la candidatura di Roma ad Expo 2030, e i fondi del PNRR. Inoltre il piano rifiuti non mi sembra che stia funzionando e stiamo continuando a sperperare milioni di euro per mandare i rifiuti fuori dal Lazio”.
Che cosa serve con urgenza a Roma per un rilancio vero dopo la crisi legata alla pandemia di Covid 19? “La città – risponde Mennuni – ha bisogno di moltissimi interventi e di cure d’urto, abbiamo una crisi disastrosa legata al Covid 19 e adesso la crisi legata al conflitto in Ucraina, e quindi il sistema economico della città è in ginocchio, – sottolinea – basti pensare al settore del turismo che è una di quelle realtà non delocalizzabili che portava un grandissimo indotto, e per questo noi abbiamo chiesto al Governo di intervenire con delle defiscalizzazioni mirate per i settori che devono rilanciare l’economia, però abbiamo bisogno che al cittadino ed al turista arrivi l’idea di vivere in una città migliore”.
E come? “Ad esempio – spiega Mennuni – una cura del ferro sviluppata in modo adeguato, infrastrutture trasportistiche che ancora non vedono la luce, come ad esempio la Metro C, e una gestione dei rifiuti più sana e moderna con infrastrutture adeguate ad una grande Capitale”.
Tornando alle differenze tra Raggi e Gualtieri… ”Il Movimento 5 Stelle – conclude – aveva un’inesperienza incredibile che è stata pagata dai romani in termini di seri e gravi disservizi, come le strade e rifiuti, che però ricordo era a doppia trazione perché il PD governa su scala regionale. Dopo l’elezione di Gualtieri avremmo voluto un cambio di passo, ovvero più poteri per la Capitale d’Italia e non delegare ad altri vista la situazione emergenziale’’.