Campidoglio: ok a emendamento giunta su “manovra coronavirus”

Approvato con 19 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto

L’Assemblea capitolina ha approvato con 19 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto, l’emendamento di giunta alla delibera inerente alla salvaguardia degli equilibri di bilancio del Campidoglio, elaborata a seguito dell’emergenza coronavirus all’inizio di agosto. A fronte delle nuove norme emerse e’ stata creata una variazione alla cosiddetta “manovra coronavirus”. “Questo emendamento lo abbiamo costruito in relazione al tempo intercorso dall’approvazione della delibera in giunta fino a oggi, perche’ nel frattempo sono intervenuti provvedimenti normativi per gli enti locali che ci impongono di ri-adeguare gli stanziamenti prima previsti – ha spiegato l’assessore al bilancio di Roma Gianni Lemmetti -. La maggior parte dei conti cambia in ordine al Dl agosto grazie a cui sono stati inseriti stanziamenti ulteriori: la parte piu’ cospicua e’ il contributo dello Stato per l’esercizio delle funzioni fondamentali per gli enti locali, ulteriormente incrementato con una maggiore entrata di 74,6 milioni; l’esenzione di alcune categorie per la prima rata dell’Imu e’ stata confermata per la seconda; e’ stato inserito il contributo dello Stato per il ristoro di Tosap e Cosap fino al 31 dicembre e non piu’ solo fino a ottobre; inoltre sono stati inseriti il ristoro per l’imposta di soggiorno e un piccolo contributo dello Stato per i centri estivi”.

Con questa manovra “inseriamo il Dl agosto – ha proseguito Lemmetti – in relazione alle valutazioni che abbiamo fatto in giunta in ordine all’andamento della spesa e dell’entrata da qui a fine anno per il mantenimento degli equilibri di bilancio. Infine, visto che in discussione successivamente ci sono anche le delibere su Pef e tariffe Tari, abbiamo rimodulato anche quella che era l’entrata e la spesa per il contratto di servizio sulla gestione dei rifiuti per garantire il pagamento del contratto nel 2020. Si e’ resa necessaria l’applicazione di un avanzo per gli accantonamenti al fondo passivita’ potenziali e quindi abbiamo adeguato il fondo stesso prevedendo 46 milioni per il 2020 e 50 milioni sia per 2021, sia per 2022, di stanziamenti in conto capitale. Sono stati rivisti gli accantonamenti sui crediti di dubbia esigibilita’ ed e’ stato previsto un accantonamento di 7 milioni e 163 mila euro. Inoltre – ha concluso – sono intervenuti storni sul titolo primo e rimodulazioni sul titolo secondo, e una variazione al Documento unico di programmazione in relazione ai nuovi equilibri”. L’atto e’ stato licenziato con 19 voti favorevoli del M5s su un totale di 27 consiglieri di maggioranza: la seduta di oggi – dopo che venerdi’ scorso e’ caduto quattro volte il numero legale – e’ andata in seconda convocazione. Ora l’Aula Giulio Cesare procedera’, nelle prossime quattro ore, all’analisi e al voto dei 329 emendamenti (e non 290 come scritto in precedenza) collegati alla delibera per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

 

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014