Istituire un pedaggio veicolare per accedere ad una zona semi-centrale della città, la cosiddetta congestion charge. E’ l’obiettivo della delibera in discussione all’Assemblea Capitolina, presieduta da Marcello De Vito (M5S).
Il testo rispetto alla versione iniziale è stato modificato da alcuni emendamenti. Il provvedimento al suo primo approdo in Aula aveva creato divisioni all’interno del M5S e non era stato votato, poi in seguito, per questioni di tempi, non era stato affrontato. Nel testo emendato, che già oggi potrebbe essere approvato, tra le principali modifiche si legge: si prevede «di valutare prima dell’eventuale entrata in vigore del provvedimento il raggiungimento di adeguati livelli di servizio del trasporto pubblico locale».
“E’ una delibera importante per un futuro provvedimento che potrebbe cambiare il volto di città. E’ stata oggetto di ampia discussione e, perché no, anche di qualche polemica. Voglio precisare che con questa delibera di indirizzo si avvia un percorso di studio e approfondimento che potrebbe portare da qui a 2 anni all’introduzione di questa importante misura. Non andiamo categoricamente a dire ‘il primo gennaio 2020 o 2021 accade questo’ ma, vista la complessità della misura, avviamo un percorso. Sarà un lavoro enorme che porterà via non meno di 12, 18 mesi”.
Lo ha detto il presidente della commissione Trasporti di Roma Enrico Stefano (M5S) illustrando la delibera sulla congestion charge. Stefano ha sottolineato le esperienze internazionali del genere “da Milano a Londra, fino a Singapore”.