Dal 1° ottobre riprendono anche a Roma le operazioni legate al Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, attraverso il quale l’Istat rileva annualmente le principali caratteristiche e le condizioni socio-economiche della popolazione residente sul territorio.
A differenza di quelli svolti in passato, il censimento permanente coinvolge di volta in volta solo una parte della popolazione e delle abitazioni, un campione rappresentativo estratto dai registri Istat, garantendo così un contenimento dei costi e dei tempi.Roma Capitale, chiamata a partecipare alla rilevazione ogni anno, si avvale per l’edizione 2021 di 124 rilevatori impegnati in due distinte indagini, “areale” e “da lista”, alle quali sono chiamate a partecipare le famiglie coinvolte nel censimento.
Nel primo tipo di indagine i rilevatori, dopo una preliminare ricognizione del territorio, procederanno dal 14 ottobre ad intervistare le famiglie coinvolte compilando il questionario Istat su un dispositivo portatile. Nell’indagine “da lista”, invece, le famiglie coinvolte (avvisate da Istat tramite una lettera personalizzata) avranno la possibilità di compilare il questionario online, in autonomia (dal 4 ottobre al 13 dicembre) o con l’ausilio degli operatori URP del municipio di residenza (fino al 23 dicembre). Anche l’indagine da lista prevede l’intervento dei rilevatori di Roma Capitale, ma solo nel caso di mancata o parziale compilazione autonoma; in tale circostanza, tra l’8 novembre ed il 23 dicembre le famiglie saranno raggiunte dai rilevatori presso la propria abitazione o contattate dagli operatori comunali per effettuare l’intervista.
Va sottolineato che per il Censimento permanente è previsto l’obbligo di risposta da parte delle famiglie coinvolte e che in caso di violazione di tale obbligo sono previste delle sanzioni. Tutte le informazioni raccolte sono garantite dalla legge sotto il profilo della tutela e della riservatezza.