Casa: Fiaip, nel 2023 frena il mercato dell’abitazione principale

ma crescono gli acquisti per investimento. Per i valori di mercato si è registrato un aumento medio di un +2 per cento (2023 su 2022). Gli incrementi più elevati si sono registrati nei grandi centri urbani, dove la domanda supera di gran lunga l'offerta, con un picco fino a un +6 per cento, nella città di Milano.

Nel 2023, nonostante il calo generale delle compravendite residenziali, aumentano gli acquisti di immobili per investimento, finalizzati ad una rendita da locazione, a dimostrazione di come la casa si confermi in assoluto l’investimento immobiliare più ricercato e sicuro a tutela dei risparmi delle famiglie italiane pesantemente colpiti dall’inflazione. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, elaborati per l’undicesimo anno consecutivo, con Enea ed I-Com (Istituto per la Competitività), in riferimento all’andamento del mercato immobiliare dello scorso anno e delle previsioni per il 2024.

Il Report, presentato a Milano presso la sede del Banco BPM, evidenzia che nel 2023 è diminuito il numero complessivo delle compravendite residenziali, scese a circa 700 mila (-10 per cento rispetto al 2022), con un calo delle compravendite delle prime case, a fronte di un aumento dell’utilizzo dei propri risparmi, sostanzialmente raddoppiato rispetto al 2022 che ha determinato una crescita delle compravendite di seconde case (+1,5 per cento).

Questi dati, unitamente all’incremento delle vendite dei monolocali, quintuplicate rispetto al 2022, e dei bilocali (+64 per cento), motivano il considerevole aumento, avvenuto nel 2023, degli acquisti per investimento, finalizzati ad una rendita da locazione (+ 28 per cento). Per i valori di mercato si è registrato un aumento medio di un +2 per cento (2023 su 2022). Gli incrementi più elevati si sono registrati nei grandi centri urbani, dove la domanda supera di gran lunga l’offerta, con un picco fino a un +6 per cento, nella città di Milano.

Per l’uso diverso dall’abitativo sia l’andamento delle compravendite (negozi +0,2 per cento uffici – 0,2 per cento capannoni +0,1 per cento) sia dei prezzi (negozi -0,1 per cento, uffici -0,2 per cento e capannoni +0,3 per cento rimangono sostanzialmente sulla stessa linea del 2021 e 2022.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014