Sull’annoso tema degli sfratti, che dopo lo stop per il Covid hanno ripreso il loro corso, l’assessore alle politiche sociali e alla salute, Barbara Funari, riconosce a Radiocolonna.it la priorità di mettere in campo uno sforzo concreto. ‘’Il consiglio comunale – rileva – ha approvato una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotori di un tavolo con la questura e le forze dell’ordine per affrontare il tema in maniera condivisa, e per sospendere in questo momento le procedure di sfratto che hanno ripreso e che purtroppo portano a rimanere per strada anche tante famiglie che fino ad oggi non avevano questo problema. Bisogna fare squadra – sottolinea – tutti gli Enti devono mettersi insieme per rispondere in maniera efficace anche su questo problema urgente da affrontare”.
La dichiarazione è stata raccolta a margine del rilancio di una importante struttura di Vigne Nuove, punto di aggregazione anche per il quartiere. Nel merito l’assessora ha dichiarato che l’occasione è stata “una giornata di festa per il Polo Lumière, e sono contenta di essere qui con gli ospiti che abitano questa casa da tanti anni, con il Presidente del Municipio, Paolo Marchionne, e con la Asl per festeggiare una ripartenza, anche dopo il lungo periodo di stop dovuto al Covid, durante il quale molti servizi socio-sanitari hanno dovuto subire delle restrizioni e quindi dei rallentamenti nelle loro attività”.
Barbara Funari ha posto l’accento sull’importanza di questa struttura per il quartiere circostante e sull’accordo tra comune e Asl per sviluppare un modello da poter replicare in città. “Ci troviamo di fronte ad una comunità alloggio per persone con disabilità che però vuole porsi come riferimento di incontro, aggregazione e proposte culturali per il quartiere, insomma un modello molto importante tra Comune e Asl grazie ad un accordo operativo per una presa in carico”.
Vista la fase che ancora stiamo vivendo a livello sociale ed economico l’assessora ricordato come a Roma sia necessario tornare ad investire sul sociale, soprattutto con l’avanzamento di nuove forme di povertà causate proprio da Covid e che ha fatto precipitare molte famiglie in condizioni di difficoltà economica.
Con l’arrivo delle temperature rigide e del forte maltempo si torna a parlare di “piano freddo” del comune, anche alla luce della morte in questi giorni di un senza fissa dimora di 27 anni in zona stazione Termini. La Funari sottolinea come “Rispetto alle temperature che sono già scese, siamo in ritardo (con il piano freddo), la prima ricognizione sui posti che ho ereditato dalla precedente Amministrazione pronti per il primo dicembre è stata di 95 posti, pochi, pertanto – prosegue – insieme con i Municipi la scelta iniziale è stata di trasmettere dei fondi aggiuntivi per aprire dei centri di accoglienza in tutta la città, che ritengo essere una prima proposta importante, ovvero luoghi piccoli, rispettosi della dignità della persona e che non sradicano i senza fissa dimora dal contesto dove molto spesso gravitano”.