Lunga ed estenuante l’attesa dell’assegno della cassa integrazione per 160mila lavoratori romani che, dopo aver ricevuto un primo via libera dall’Inps ad aprile e una prima mensilità, ad oggi non sanno più che cosa aspettarsi. Se la passano, paradossalmente meglio (se così si può dire) dei 45mila che, invece, non hanno ricevuto neppure un ok alla pratica presentata, nonostante avessero i requisiti per presentarla.
La ragione? La lentezza nello smaltimento delle domande da parte dell’Istituto nazionale di previdenza che – racconta il dorso locale del Messaggero – nonostante, in periodo di crisi, abbia aumentato la produttività del 60%, sconta un’atavica carenza di personale. Con il risultato che nella Capitale e nell’area metropolitana tra i 900mila lavoratori che hanno fatto richiesta di una delle misure anticrisi messe in campo dal governo (Cigs, Cassa ordinaria, Fis – Fondo integrazione salariale) c’è chi, pur avendone diritto, non ha mai ricevuto neppure una risposta.