Cgil: è morto l’ex leader Guglielmo Epifani, parlamentare di Liberi e Uguali

aveva 71 anni ed era nato a Roma

L’ex segretario della Cgil Guglielmo Epifani è morto oggi a Roma all’età di 71 anni. Epifani era ricoverato da diversi giorni. E’ stato anche segretario del Pd. Attualmente era deputato di Liberi e Uguali.

“Abbiamo interrotto la riunione per rispetto della memoria di Guglielmo Epifani. E’ una notizia drammatica. È una giornata tristissima”. Lo ha annunciato davanti al Nazareno il segretario del Pd Enrico Letta, affiancato dai leader di Cgil, Cisl e Uil Landini, Sbarra e Bombardieri con i quali era a colloquio quando è arrivata la notizia della morte di Epifani. “Esprimo profondo cordoglio di tutti i democratici e democratiche alla moglie”, ha sottolineato Letta evidenziando di Epifani “il ruolo fondamentale che avuto come leader Pd in un momento difficile”.

“La scomparsa di Guglielmo Epifani provoca innanzitutto dolore. Un grande leader protagonista del sindacato e della sinistra”. È il pensiero affidato ai social del presidente della regione Lazio ed esponente del Pd, Nicola Zingaretti. “Una persona perbene che, senza urlare, ma con la passione e l’impegno, sapeva creare lo spazio per le sue idee”.

“Una vita spesa per la tutela dei diritti e la dignità dei lavoratori prima nel sindacato e poi in Parlamento. A nome del MoVimento 5 Stelle esprimiamo cordoglio per la scomparsa dell’ex segretario generale della Cgil e attuale deputato di Articolo 1 Guglielmo Epifani. Alla famiglia, agli esponenti di Articolo 1 e alla Confederazione generale italiana dei lavoratori, che Epifani ha guidato per due mandati, va la nostra più sincera vicinanza”. Lo affermano i senatori e le senatrici del MoVimento 5 Stelle, componenti della commissione Lavoro di palazzo Madama.

La vita

Nato a Roma nel 1950 da genitori di origine campana, nel 1973 si laureò all’Università La Sapienza di Roma in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff. Iscritto alla Cgil, nel 1990 entra nella segreteria confederale e nel 1993 sarà nominato segretario generale aggiunto da Bruno Trentin. È stato iscritto prima al Partito Socialista Italiano e, dopo la fine del PSI, al partito dei Democratici di Sinistra. Vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, a seguito della conclusione del mandato di Cofferati, diviene segretario generale della CGIL fino al 2010. Eletto deputato del Pd nel 2013, è stato presidente della Commissione Attività produttive nella XVII legislatura.

In seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, l’11 maggio 2013 è stato nominato segretario reggente del Pd. Il 15 dicembre seguente viene sostituito da Matteo Renzi, eletto segretario alle primarie. Il 25 febbraio 2017 prende parte alla scissione dell’ala sinistra del Partito Democratico, aderendo ad Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista.

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 è candidato nella lista Liberi e Uguali e viene rieletto alla Camera.

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