La Cgil scende in piazza a Roma insieme a un’ampia rete di associazioni, riunite nell’Assemblea “Insieme per la Costituzione”, per una grande manifestazione nazionale in difesa del diritto alla salute, per il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale, e per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra bandiere e striscioni del sindacato, campeggia lo slogan del richiamo all’articolo 32 della Costituzione sulla tutela della salute come diritto fondamentale delle persone e delle comunita’. Il corteo e’ partito da piazza della Repubblica ed e’ giunto a piazza del Popolo, con in testa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Dal palco, allestito in piazza, si alterneranno diversi interventi, prima di quello conclusivo di Landini. Alla manifestazione sono presenti anche il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e una delegazione Pd con la segretaria Elly Schlein. Sono 90 le associazioni che aderiscono alla manifestazione, dalle Acli ad Emergency.
Dalla difesa del diritto alla salute in Italia alla difesa della pace e dei diritti dei lavoratori in tutta Europa. I manifestanti insieme al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, protestano e chiedono risposte al governo. “Non e’ accettabile che chi e’ ricco si puo’ curare e chi e’ povero non sa dove sbattere la testa”, ha detto il segretario generale Maurizio Landini durante manifestazione. “Le nostre manifestazioni sono da sempre aperte a tutti, noi non rispondiamo a questo o quel governo”, infatti “abbiamo le nostre proposte la nostra autonomia” e “stiamo facendo il nostro mestiere e’ il governo che non sta discutendo con i sindacati, non si sta confrontando con noi”, ha lamentato Landini. “Non abbiamo mai avuto pregiudiziali, chi ha pregiudiziali e’ questo governo che con i sindacati non sta discutendo, pensa, avendo la maggioranza nel Parlamento e non nel Paese, di poter fare quello che gli pare. Non funziona cosi'”, ha attaccato il segretario. “Questo Paese e’ tenuto in piedi da chi paga le tasse e chi lavora. C’e’ una domanda dal mondo della sanita’ perche’ non ce la fanno piu’. La situazione sta esplodendo, mancano medici, mancano infermieri. Questa piazza dice ‘adesso basta’ ci siamo rotti le scatole e’ il momento che venga ascoltato il Paese vero”.
In piazza anche il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola. “Per riaffermare la centralita’ del diritto alla salute come diritto fondamentale delle persone e delle comunita’ – ha detto Di Cola -. Arriviamo a questa manifestazione nazionale – ha aggiunto – dopo settimane di assemblee nei territori e nei luoghi di lavoro, volantinaggi ed iniziative in tutti i territori, con tutte le nostre strutture e le associazioni, in cui le persone ci raccontano come nella nostra regione accedere alle cure sia sempre piu’ difficile e si confrontano sulle nostre proposte per rilanciare il servizio sanitario nazionale, pubblico, universale e gratuito al fine di garantire le cure e superare le tante difficolta’ che ogni giorno affrontano le lavoratrici e i lavoratori del servizio sanitario. per riaffermare la centralita’ del diritto alla salute come diritto fondamentale delle persone e delle comunita’”, ha concluso Di Cola.