“La proposta di deliberazione del consigliere capitolino Andrea Coia sul nuovo regolamento delle attività commerciali su aree pubbliche è inaccettabile, tanto che ci chiediamo chi l’abbia scritta”
Così in una nota congiunta la Presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi e l’Assessora alle politiche del Commercio Tatiana Campioni.
“Il Municipio Roma I Centro – prosegue la nota – ha già espresso il suo parere negativo e avanzato proposte concrete fin dall’ottobre 2016, perché questa avrebbe potuto essere una occasione straordinaria per introdurre nuove, chiare e più severe regole per contrastare l’abusivismo, rendere più vivibili i nostri rioni e tutelare l’immagine e il decoro del nostro territorio, patrimonio dell’Unesco. Avevamo richiesto un inasprimento delle sanzioni e la revoca della Concessione per infrazioni reiterate; non solo non c’è traccia di revoche, ma addirittura viene introdotta la possibilità di ridurre tutte le sanzioni attualmente previste con una semplice delibera della Giunta Capitolina”.
“Nei criteri di assegnazione dei punteggi – continua il comunicato – nessun accenno alla qualità della merce venduta. Ancora una volta ad essere privilegiata è l’anzianità , nonostante l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato abbia più volte sottolineato come questo criterio pregiudichi il funzionamento del mercato a svantaggio della qualità dell’offerta , tanto che potrebbe dissimulare , nella sostanza, una forma di rinnovo automatico della Concessione, ponendosi in contrasto con l’Art. 12 della Direttiva Servizi e l’art. 16 del D. Lgs 50 /2010 .
Avevamo chiesto che venisse superata la frammentarietà delle competenze tra Dipartimento e Municipio per rendere più efficiente la gestione amministrativa; ebbene non solo la frammentazione è rimasta, ma il Municipio dovrà farsi carico di nuove, numerose e complicate procedure. Un esempio fra tutti : dopo l’affidamento della Concessione, su semplice richiesta del titolare o del gestore è concesso un ampliamento della superficie rispetto al posteggio autorizzato e una variazione della specializzazione merceologica legata al titolo originario .
Avevamo chiesto di ridurre la superficie a 9mq è stata lasciata a 12-15 mq, ora addirittura si può ampliare con una semplice richiesta e in pratica si potrà vendere di tutto.
Nessuna traccia delle nostre richieste di eliminare le cosiddette rotazioni e contrastare quella vera e propria giungla rappresentata da volture e subingressi, che senza l’introduzione di regole di salvaguardia , rendono vana ogni azione controllo del territorio, limitano se non annullano il contrasto all’abusivismo, all’illegalità, al mercanteggiamento delle autorizzazioni.
Infine la Festa della Befana, che rimane ancora una Fiera, ostacolando ogni tentativo per riqualificarla.
Insomma, dopo tanto rumore in campagna elettorale, nessuna nuova dai 5 stelle al governo della città. Sicuramente non era di questo che Roma aveva bisogno”, conclude la nota congiunta.