Il centrosinistra ha vinto in oltre meta’ delle venti citta’, fra capoluoghi di regione e di provincia, andati al voto per eleggere il sindaco nella tornata di amministrative conclusa oggi con i ballottaggi. Ne ha conquistate 13, e il bottino si e’ arricchito di Roma e Torino, reduci entrambe da cinque anni di amministrazione del M5s. Dopo i successi al primo di Napoli (con l’alleanza Pd-M5s), Bologna e Milano, l’en plein del centrosinistra nei capoluoghi di regione oggi sfuma solo per il risultato di Trieste, dove ha vinto la coalizione di centrodestra. Il centrosinistra si conferma a Varese, dove non riesce il ribaltone alla Lega, che si vede sfilare anche Savona.
E al ballottaggio la coalizione progressista vince a Latina, Caserta, Cosenza e Isernia, dopo averlo fatto al primo turno anche a Ravenna e Rimini.
Il centrodestra chiude queste elezioni con 4 capoluoghi, confermandosi a Pordenone, Novara e Grosseto. Mentre il M5s mantiene il controllo di Carbonia. Sono liste civiche quelle che hanno vinto a Salerno (d’area di centrosinistra) e a Benevento, dove si e’ imposto nuovamente Clemente Mastella.
“Un dato su cui ragionare e’ il non voto perche’ in alcune citta’ il non voto al secondo turno ha superato in alcuni quartieri il 70 per cento”. Lo ha detto il leader della Lega, Matto Salvini, durante una conferenza stampa in Calabria, in merito all’affluenza definitiva rilevata ai ballottaggi alle elezioni Amministrative. “Se uno viene eletto sindaco da una minoranza della minoranza, e’ un problema per la democrazia”, ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno.
“Oggi abbiamo ascoltato gli elettori e gli elettori sono più avanti di noi. Gli elettorati si soni fusi, saldati e hanno consentito una vittoria trionfale del campo largo”. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta nel corso di una conferenza stampa al Nazareno.