Ai microfoni di Radiocolonna.it è intervenuto il consigliere comunale del Partito Democratico e presidente della commissione Turismo, Moda e Eventi Internazionali del Comune di Roma, Mariano Angelucci, che ha fatto una serie di considerazioni su temi di grande attualità a Roma, come la costruzione del termo-valorizzatore, lo stadio della A.S. Roma a Pietralata e i grandi eventi che si terranno in città nei prossimi anni, ai quali bisognerà arrivare preparati per non perdere la grande occasione di crescita economica.
Iniziamo partendo da un tema che sta portando ad uno scontro politico ed istituzionale a Roma, quello della costruzione del termo-valorizzatore per la di Roma, su questo Angelucci conferma la volontà di andare avanti con il progetto da parte della Giunta capitolina, “Stiamo cercando di risolvere un problema che va avanti da settant’anni a Roma, quello dei rifiuti, grazie alla costruzione di un termo-valorizzatore si potrà risolvere un problema molto importante per i cittadini romani. Su questo tema ci sono stati diversi spunti da parte di forze politiche rispetto a questo tipo di impianto, ma la nostra maggioranza è compatta e siamo sicuri che alla fine del mandato saremo in grado di aver risolto un problema atavico della città”.
Altro tema importante per lo sviluppo cittadino e per la crescita dello sport romano è quello della costruzione dell’impianto calcistico di proprietà della A.S. Roma, per il quale la zona individuata è quella di Pietralata, “Grazie alla costruzione di questo stadio – rileva Angelucci – si potrà riqualificare un intero quadrante e si potrà sistemare tutta una serie di opere viarie legate alla mobilità cittadina, stiamo come maggioranza lavorando col Sindaco Gualtieri e l’Assessore Veloccia per cercare di migliorare la delibera nell’interesse della città di Roma, perché questa è la priorità per noi, ovvero riqualificare tutto quel quadrante”.
Mentre sulla candidatura ad ospitare l’Expo 2030, Angelucci ricorda come questa possa essere una grande opportunità per Roma e per la crescita della sua economia e per le infrastrutture che rimarranno dopo l’evento ai cittadini romani, “La nostra Amministrazione – afferma – fin dall’insediamento ha lavorato duramente affinché il progetto di Expo possa arrivare a compimento. Nel mese di novembre ci sarà la votazione finale per decidere quale sarà la città ospitante, e proprio in questi giorni alcuni rappresentanti del BIE (Bureau International des Expositions) erano in visita a Roma, per verificare lo stato della città e la progettualità che la interesserà e che interverrà soprattutto sul quadrante di Tor Vergata (Municipio Roma VI), che ospiterà una splendida infrastruttura green e che rimarrà a disposizione dei cittadini dopo la fine dell’Expo. Sarà un evento che potrà portare in termini di Pil circa 50 miliardi di euro di ritorno economico con un investimento di circa 24 miliardi”.
La città di Roma durante le recenti vacanze pasquali è apparsa piena di turisti provenienti dall’Italia e dal mondo, con dei numeri vicini se non superiori a quelli pre-covid, e ciò ha avuto un’ottima ricaduta sull’indotto turistico di Roma. Angelucci che presiede la commissione Turismo in Campidoglio si dice soddisfatto e al contempo traccia una linea su quelle che saranno le priorità per la città. “Con l’Assessore Onorato, fin dall’inizio, – afferma – abbiamo lavorato per ricreare un turismo di qualità a Roma, e penso che questa sia la direzione giusta. Il palinsesto dei grandi eventi della nostra città per tutto il 2023, aiuterà tutti gli operatori del settore a potersi organizzare con l’obiettivo di creare un flusso turistico per tutti e dodici i mesi. Avremo degli eventi importantissimi come la Ryder Cup di golf nel mese di ottobre, la settimana del motorismo italiano, stiamo lavorando alla fase concertistica nella nostra città, ci saranno nel 2024 i campionati europei di atletica, e sempre nel 2024, l’8 dicembre, verrà aperta la Porta Santa e inizierà il Giubileo. Stiamo lavorando per farci trovare pronti e le opere inizieranno nel mese di luglio e dureranno circa un anno e mezzo, ma chiediamo ai romani di avere un po’ di pazienza perché i cantieri saranno tantissimi ed avranno ripercussioni sul traffico, ma noi stiamo facendo tutto questo per consegnare ai cittadini una città più bella e più vivibile anche dopo la fine dell’anno giubilare”.
